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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Luglio 2009
 
   
  SI APRE UNA AMPIA COLLABORAZIONE TRA LE ISTITUZIONI DEL FVG E DELLA RUSSIA E IL CRAF

 
   
  Dalla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, le Camere di Commercio di Udine e Pordenone, degli Istituti Italiani di Cultura di Mosca e San Pietroburgo e il Craf, è stato avviato un progetto di collaborazione culturale con primarie Istituzioni deputate alla Fotografia della Russia, contestualmente alle iniziative economico - produttive promosse dalle Cciaa stesse, anche dando corpo a quanto riaffermato nella Xiv sessione della Task Force Italia - Russia di Sanremo del settembre 2008. In particolare, il Craf sta coordinando la tournée in Russia di due mostre fotografiche: I luoghi friulani di Pasolini gestita in prima persona del Centro Pasolini di Casarsa presieduto da Piera Rizzolati e dal Comune di Casarsa e Italia 1946 - 2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio, mostra prodotta dalla Presidenza del Consiglio Regionale. I luoghi friulani di Pasolini presenta fotografie di Elio Ciol, Piergiorgio Branzi e Frank Dituri che in momenti diversi hanno fotografato Casarsa, dove Pasolini visse ed è sepolto, dando una interpretazione "letteraria" dell´ambiente e del paesaggio. La mostra è stata inaugurata lo scorso 4 febbraio al Mar´s - Centre of Contemporary Arts di Mosca. Poi la mostra viene trasferita al Novosibirsk State Art Museum, all’Art Gallery, Hanty – Mansyisk, Photomuseum named after Metenkov, Ekaterinburg, a Krasnoyarsk e infine a San Pietroburgo, dove è stato anche richiesta la realizzazione di un convegno sul Pasolini friulano dall’Università di San Pietroburgo (la cui facoltà di lingue è gemellata con l’analoga udinese) e dall’Istituto Italiano di Cultura. Italia 1946 - 2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio era stata già presentata a Toronto in Canada e ad Halle in Germania e rappresenta un compendio di storia della fotografia italiana dal 1946 alla fine del secolo, con opere e con gli autori più rappresentativi della fotografia italiana e una serie di giovani emergenti nel panorama nazionale. Questa mostra ha aperto la tournée in Russia a San Pietroburgo, a Rosphoto, il più importante centro Statale per la fotografia della Russia al quale il Governo russo ha recentemente affidato anche competenze specifiche nel campo della conservazione e tutela e quindi verrà presentata al Novosibirsk State Art Museum,al Fashion House Art studio di Omsk, al State Russian Photo Museum di Nizni Novgorod, alla House of Metenkov, Museum of Photography di Ekaterinburg a cui seguiranno poi altre tappe che sono state proposte dagli Istituti di Cultura a Kazan, Samara, Rostov sul Don, Petrozavodsk e infine a Mosca. Per l´occasione è stata anche realizzata l´edizione in russo del catalogo e la televisione di Stato russa ha realizzato due ampi servizi (ed un terzo da Mosca sulla mostra dedicata ai luoghi di Pasolini) mentre tutti i principali giornali e riviste russe e siti web ne hanno parlato diffusamente. La mostra è stata prima presentata nel corso di un’affollata conferenza stampa all’Hotel Angleterre nel corso della quale hanno preso la parola anche i Presidenti delle Camere di Commercio di Udine e di Pordenone Giovani Da Pozzo e Giovanni Pavan, oltre che il Direttore di Rosphoto Zakhar Kolovsky e il Direttore della Biennale di Mosca Andrey Martynov e quindi nel corso dell’affollata inaugurazione a Rosphoto hanno preso la parola anche il Sindaco Renzo Francesconi, Presidente del Craf e il Consigliere Antonaz a nome della Presidenza del Consiglio Regionale, mentre il Direttore del Craf Walter Liva, curatore della mostra, ha poi tenuto una dettagliata lecture sulla fotografia italiana ad un vasto gruppo di storici ed esperti di fotografia di San Pietroburgo, ad ulteriore riprova dell’interesse di questo grande Paese per l’Italia e la sua cultura. Tra le molte prospettive di collaborazione che si aprono, particolare interesse è stato sottolineato dai partner russi all’insieme di tematiche che sottendono al mondo della digitalizzazione degli immensi archivi fotografici russi e del loro inserimento su Internet, aspetti questi che sicuramente vedranno il Craf protagonista insieme a partner privati del settore: si tratta d´altronde di problematiche che anche nella vicina Slovenija hanno già avuto recentissime manifestazioni di interesse. La tappa di Novosibirsk, dove sarà contestualmente presente anche la delegazione economica ufficiale del Ministero degli Esteri d’Italia, vedrà la presenza contestuale delle due mostre, accanto a una terza iniziativa dedicata al linguaggio della fotografia digitale e che conta altri autori italiani presenti come Mario Sillani Djerrahian, Guido Cecere, Walter Criscuoli, Stefano Cianci, Isabella e Tiziana Pers, Francesco Zanet ed alcuni studenti dell´Accademia d´ Arte di Venezia. Questa iniziativa è stata curata dal Direttore della Biennale d´Arte di Mosca, Andrey Martynov che con il Craf ha anche coordinato il progetto nel suo insieme. Da questa collaborazione è conseguita inoltre la partecipazione in qualità di patrocinatori dell´Agenzia Photographer. Ru di Mosca e del Novosibirsk State Art Museum al concorso fotografico Una Foto per la Pace - Una Foto per la Tolleranza, promossa ampiamente anche sulle riviste russe di fotografia e a cui stanno partecipando moltissimi fotografi e studenti russi e la realizzazione in Italia per la prossima estate 2009 di una mostra fotografica prodotta dall´Agenzia Soyuz di Mosca con stampe originali provenienti dal suo archivio e dall’archivio di famiglia di Rodchenko. La mostra è L’età dell’Ottimismo. Propaganda e Arte nella fotografia russa degli anni 1910 – 1930 presentata a San Vito al Tagliamento lo scorso 3 luglio a cura del Direttore dell’agenzia Soyuz, Andrey Baskakov e del pronipote del grande fotografo Rodchenkho, Aleksandr Lavrentiev autore del testo introduttivo nel catalogo edito per l’occasione. È stato, questo, un periodo drammatico per l’arte russa e sovietica a causa del conflitto tra la tradizionale arte fotografica russa e la nuova fotografia documentaria sovietica. I fotografi pittorialisti vennero accusati di ideologie borghesi, furono considerati “individui idealisti” e negli anni ’30 vennero perseguitati ed anche repressi fisicamente. Infine un nucleo di fotografie sarà dedicato agli anni della perestrojka di Gorbacev e agli avvenimenti del 1989, stabilendo così un legame tra le immagini storiche e la realtà contemporanea russa. Le Istituzioni partner di questo progetto sono consapevoli che abbinare eventi culturali all’attività di penetrazione e scambi commerciali è foriera di risultati positivi, anche per il grande interesse che la Russia sta manifestando nei confronti dell’Italia.  
   
 

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