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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Luglio 2009
 
   
  CONVEGNO SULL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA A GRASSANO

 
   
  "Questo convegno è un´occasione estremante importante, perchè prende atto di una nuova disposizione europea con la quale s´impone l´etichetta obbligatoria, che denuncia l´origine dell´olio. Il profilo della tracciabilità e della sicurezza alimentare del prodotto, verranno riconosciuti a livello europeo e saranno garanzia per i produttori e consumatori italiani. Un´ etichettatura che è solo il punto di partenza, per la razionalizzazione di un settore che deve essere riorganizzato, ammodernato e specializzato. Le aziende devono essere concentrate e ringiovanite. La Regione Basilicata ha stanziato risorse e ha emesso bandi ai quali possono partecipare le aziende lucane che favoriscono l´imprenditoria giovanile. Il ringiovanimento della strutture aziendali è una scommessa che parte dall´olivo, coltura antichissima che necessita di un grande rinnovamento gestionale, per conquistare il mercato e vincere le sfide del futuro”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Vincenzo Viti nel corso del convegno “L’olio extravergine di oliva della Collina di Grassano” che si è svolto nella serata di sabato 4 luglio nella Sala Consiliare di Palazzo Materi, organizzato da Regione Basilicata, Copagri, Camera di Commercio di Matera, Gal Bradanica, con il patrocinio del Comune di Grassano. “Le politiche governative, in questo settore - ha proseguito l’esponente del governo regionale - non hanno il mordente che dovrebbero avere. Purtroppo manca un piano olivicolo nazionale e le amministrazioni regionali devono esercitare poteri di riorganizzazione e innovazione che rientra nelle loro competenze. Ma oggi noi siamo a Grassano, inserita con Ferrandina nel distretto delle colline materane, cuore adulto dell´industria olivicola e da qui deve partire un progetto di ristrutturazione, potenziamento ed innovazione della produzione olivicola, che la segnali sul piano nazionale. Come si può tutelare un prodotto relativamente povero come l´olio? Lo si fa riorganizzando la produzione, collegandola alle grandi filiere nazionale e proteggendola con politiche di mercato che fin´ora sono mancate. Sono d´accordo con il presidente Copagri, Verrascina, che ha proposto di mettere insieme le piccole aziende, superare la frammentazione e ringiovanire le gestioni. La Regione – ha sottolineato Viti - ha già previsto bandi che intendono integrare e intensificare le produzioni. Scommesse, già assunte dall´Assessorato, che dovranno rendere sempre più concreti e organici i rapporti tra le organizzazioni produttive e i poteri regionali. Siamo qui a Palazzo Materi, monumento e museo della grande borghesia agraria e contadina, che ha segnato lo sviluppo dell´agricoltura locale. Non c´è posto più suggestivo di questo per far partire un messaggio di speranza per il futuro dell´agricoltura lucana. A questo proposito – ha concluso l’assessore Viti - vedrò nei prossimi giorni il sindaco di Grassano, Vito Magnante, per discutere della creazione di una Fondazione dedicata all´olivicoltura con sede proprio a Palazzo Materi, per il recupero della storia del passato e per maturare sguardo scientifico e ricerca in un settore fondamentale per la nostra Regione". Sono intervenuti nel dibattito, moderato dal giornalista Francesco La Regina, il neo presidente nazionale del Copagri (grassanese e lucano) Francesco Verrascina: si è soffermato sull’analisi della crisi nazionale del settore primario che, nonstante la sua importanza sul Pil non ha ricevuto, a differenza di altri settori produttivi (Fiat, Alitalia, Banche), concreti aiuti dal governo; il sindaco e l’assessore all’Agricoltura del Comune di Grassano, Vito Magnante e Domenico Zacchei: hanno apprezzato l’iniziativa utile a creare opportunità di sviluppo per una delle principali attività agricole del comune della Collina Materana; il presidente del Gal Bradanica Leonardo Braico ha illustrato le azioni dell’organismo comprensoriale volte ad integrarsi con la valorizzazione del prodotto tipico d’eccellenza olio di oliva extravergine; il presidente della Camera di Commercio di Matera Angelo Tortorelli ha ribadito il ruolo da protagonista che il settore agricolo deve avere nell’Ente camerale attraverso i propri rappresentanti delle organizzazioni professionali e anticipato importanti prossime iniziative di valorizzazioni del pane e degli altri prodotti tipici del Materano. Significative ed istruttive sono state le relazioni di Stefania D’alessandro, tecnico del settore agricolo della Regione Basilicata sulla olivicoltura lucana attuale: 40 mila aziende, 30 mila ettari coltivati, 180 frantoi, 150 mila quintali di produzione media annua, una Dop (Denominazione di origine protetta) nell’area Colline del Vulture, una Dop in fase di istruttoria per le Colline Ferrandinesi, lo sviluppo di nuove iniziative grazie ai finanziamenti della Regione Basilicata; Gianni Viggiani, presidente dell’Apo, ha tracciato un parallelo tra l’olio di oliva di ieri e di oggi; Paolo Colonna, Oil maker e Silvestro Lacertosa, Pannel Test, hanno approfondito l’analisi sulla tipicità degli oli e sul profilo sensoriale degli oli extravergini della Collina di Grassano. La serata ha avuto come lieto epilogo un mini corso di assaggio e la degustazione di prodotti tipici a base di olio extravergine di oliva a cura del Frantoio Oleario Grassanese e dell’Associazione Cuochi Lucani guidata dal grassanese Battista Guastamacchia. .  
   
 

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