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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Luglio 2009 |
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FEDERCOOPESCA, SANZIONE DURA PER PESCHERECCIO SEQUESTRATO A MALTA. RIVEDERE NORME UE
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“Il danno è stato contenuto rispetto a quanto richiesto dalle autorità maltesi al momento dell’arresto avvenuto lo scorso 29 giugno, ma la condanna è comunque molto severa”. Commenta così Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-confcooperative, la decisione del Tribunale di Malta, che ha messo la parola fine al fermo del peschereccio “Maria Salvatrice” di Portopalo di Capo Passero (Siracusa), prevedendo, il pagamento di una multa di 35 mila euro, che andrà saldata entro domani. Tempi davvero ridotti, secondo l’associazione, soprattutto se rapportati alla legislazione italiana, dove il pagamento di sanzioni pecuniarie avviene a qualche mese dalla condanna. “Quanto accaduto nelle acque maltesi - conclude Coccia- sottolinea la necessità di rivedere la normativa che regolamenta la pesca nelle acque di paesi europei da parte di flotte comunitarie, soprattutto quando si tratta, come in questo caso, di pescatori che collaborano, spesso, nelle attività di pesca”. Tra pescatori maltesi e italiani, infatti, c’è sempre stato un rapporto reciproco rispetto e cooperazione che, secondo la Federcoopesca “ va al di là dei rigidi steccati imposti dalle normative europee”. Rapporti di buon vicinato, quindi, e non solo con i pescatori Siciliani, i più vicini alle coste maltesi, ma anche con quelli campani. La campagna di pesca al tonno rosso, da poco conclusa, vede spesso impiegati sui pescherecci campani, operatori provenienti da Malta. . . |
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