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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
 
   
  SEI MESI DI FLIRT: PARLAMENTO E PRESIDENZA DELL´UNIONE

 
   
  Bruxelles, 8 luglio 2009 - Cambio al vertice delle istituzioni europee, con l´arrivo della Svezia alla testa del Consiglio dell´Unione. Dal 1 luglio sarà il primo ministro Fredrik Reinfelt a coordinare i lavori dei 27 Paesi per i prossimi sei mesi. Per la Presidenza di turno è indispensabile il rapporto con i parlamentari. Per questo tutti i ministri svedesi saranno ospiti regolari del Parlamento. A partire dallo stesso Reinfelt, che il 15 luglio comparirà davanti all´aula per presentare e discutere il programma. Chiudere l´accordo sul clima prima di dicembre e dare risposte alla crisi sul fronte dell´occupazione: questi i due capisaldi del programma svedese, che il premier Reinfelt presenterà ai deputati durante la prima sessione plenaria della nuova legislatura, il 15 luglio. Che cos´è la Presidenza del Consiglio dell´Unione europea? Ogni 6 mesi, un Paese membro dell´Ue assume la Presidenza del Consiglio dell´Unione. Che cosa significa in pratica?Durante questo periodo il Governo del Paese di turno, in questo caso la Svezia, decide l´ordine del giorno e presiede tutte le riunioni del Consiglio dell´Ue, da quelle a più alto livello fra i Capi di Stato e di governo, a quelle formali e informali del Coreper, il Comitato delle Rappresentanze Permanenti: un incontro settimanale gli ambasciatori dei 27 Paesi europei a Bruxelles. Inoltre, la Presidenza funge da filtro istituzionale, ad esempio fra i Paesi membri (il Consiglio) e il Parlamento, in particolare nella procedura legislativa della co-decisione. Ecco perché risultano essenziali gli incontri fra Presidenza ed eurodeputati; un modo per scambiare informazioni e rendere il più possibile ´fluido´ il processo legislativo a livello europeo. Incontri al vertice fra Parlamento e Presidenza - In occasione dei due vertici dei Capi di Stato e di governo che ogni Presidenza organizza durante il suo mandato (i ´summit europei´), il Presidente del Parlamento europeo è regolarmente invitato e apre i lavori esprimendo la posizione dell´assemblea sui temi in agenda. Dal canto suo, la Presidenza di turno, dopo l´inizio del suo mandato, presenta le priorità del proprio semestre in occasione della prima sessione plenaria del Parlamento, come succederà il 15 luglio con gli svedesi, e al termine dei sei mesi fa un bilancio del periodo di presidenza. In tutte le sessioni plenarie del Parlamento, inoltre, il Consiglio è rappresentato dalla Presidenza di turno, generalmente dai rispettivi ministri a seconda delle tematiche in discussione, per rispondere alle domande degli eurodeputati e esporre il proprio parere sui vari temi all´orine del giorno della seduta. Allo stesso modo il Presidente del Parlamento europeo e i leader dei gruppi politici sono spesso invitati a partecipare alle riunioni con la Presidenza dell´Ue prima dell´inizio del mandato semestrale. Commissioni parlamentari e Presidenza di turno - Oltre agli incontri ufficiali ai vertici, durante un semestre di Presidenza hanno luogo molti meeting bilaterali a livello politico. Le commissioni parlamentari organizzano spesso riunioni, a Bruxelles e Strasburgo, con la Presidenza di turno. Non mancano inoltre occasioni per incontri preliminari fra ministri e presidenti di commissioni parlamentari e incontri di coordinamento. Spesso, sono gli stessi ministri a prendere parte alle riunioni delle commissioni parlamentari per scambiare pareri e informazioni con i deputati europei responsabili delle stesse politiche. La Presidenza dell´Ue, infine, invita i presidenti delle commissioni parlamentari o i singoli membri a partecipare a riunioni o incontri informali al Consiglio. Sullo stesso piano: Presidenza e Parlamento - In occasione della procedura di co-decisione, la più comune procedura decisionale dell´Ue, la Presidenza di turno organizza riunioni con il relatore del Parlamento o altri attori chiave su un dossier. Questi incontri servono per negoziare informalmente i punti chiave di un testo legislativo, prima di proporlo alle rispettive "aule" (i colleghi parlamentari nel caso del relatore, gli altri 26 Ministri per la Presidenza). É spesso in questa fase preliminare che si trova il giusto compromesso, a volte già in prima lettura, senza dover prolungare l´iter legislativo. Ciò è avvenuto in occasione dell´approvazione della legislazione sulle sostanze chimiche ´Reach´, in cui il relatore italiano Guido Sacconi(pse), ha dovuto incontrarsi con ben sei presidenze di turno successive, prima di trovare il compromesso finale. “ La chiave del successo è una comunicazione costante fra i due legislatori", ha affermato Sacconi. Quando, e ciò avviene di rado, non si riesce a raggiungere nessun compromesso, la Presidenza di turno rappresenta il Consiglio nella fase finale della "conciliazione", in cui le delegazioni di ciascuna Istituzione cercano l´accordo su un testo finale. A chi tocca dopo la Svezia? Il compito di coordinare i lavori dei 27 Stati membri passa alla Spagna all´inizio del 2010. A partire da luglio 2010 sarà la volta del Belgio. .  
   
 

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