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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Maggio 2006
 
   
  FRIULI VENEZIA GIULIA / UNA REGIONE MAGICA, IDEALE PER I VIAGGIATORI CURIOSI E COLTI, ALLA RICERCA DI PERCORSI MENO BATTUTI E ATTRATTI DAL GUSTO DELLA SCOPERTA

 
   
  Il Friuli Venezia Giulia offre in ogni periodo dell’anno emozioni: una mostra dove si gioca con l’arte contemporanea nella splendida cornice di Villa Manin di Passariano; un castello dove rivivere per un intero week-end la vita del passato; un festival letterario, come quello di Pordenone, dove si incontrano gli autori più famosi del momento; o ancora, eventi internazionali come il Rototom SunSplash di Osoppo che vede sul palco i big mondiali del reggae; Folkest, la principale rassegna europea di musica folk; il Mittelfest di Cividale, grande kermesse di teatro, musica e danza dei paesi dell’Europa centrale; il Far East Film Festival di Udine, prestigiosa vetrina sul cinema dell’Estremo Oriente. Innumerevoli sono i motivi e gli eventi che fanno del Friuli Venezia Giulia la destinazione ideale per una vacanza: dalla Barcolana, la regata velica con maggior numero di partecipanti al mondo, alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, il principale Festival internazionale dedicato agli albori della settima arte, passando per gli eventi gastronomici come Friuli Doc a Udine, Aria di festa a San Daniele e Ein Prosit a Tarvisio. ARTE E STORIA, TESORI DA SCOPRIRE – Oltre alle città capoluogo e ai castelli che la punteggiano dai monti al mare, innumerevoli sono i luoghi che vale la pena di visitare, a iniziare da Muggia, incantevole cittadina di mare, un tempo contesa roccaforte istro-veneta a guardia del golfo di Trieste. E poi: i luoghi della Grande Guerra sul Carso, con San Michele e il candido Sacrario di Redipuglia; Gradisca, città–fortezza voluta dai Veneziani alla fine del ’400 per arginare la minaccia dei Turchi; Cormòns, cittadina di stampo asburgico, ‘cuore’ del Collio goriziano e nota ai buongustai per i suoi eccellenti ristoranti e le sue cantine; Cividale, prima capitale in Italia (nel VI secolo d. C. ) del Ducato Longobardo, fondata verso il 50 a. C. Da Giulio Cesare col nome di Forum Iulii , denominazione che si è successivamente estesa a tutto il territorio su cui dominava, e che ancor oggi si chiama Friuli; le selvagge Valli del Natisone, costellate di caratteristici paesi immersi nei boschi, dove si possono fra l’altro visitare il Santuario fortificato di Castelmonte e la Grotta di San Giovanni d´Antro; Gemona, perfettamente ricostruita dopo il terremoto del 1976; la città murata di Venzone, monumento nazionale; San Daniele, borgo rinascimentale il cui nome è indissolubilmente legato a quello del dolce prosciutto crudo che vi viene prodotto; Villa Manin di Passariano, grandiosa villa veneta settecentesca, ultima dimora dei dogi veneziani in terra friulana, oggi sede regionale di importanti mostre d’arte contemporanea; Palmanova, città-fortezza a forma di stella edificata dai Veneziani (città di fondazione con una precisa data di nascita: il 7 ottobre 1593); Aquileia, un tempo emporio dell’impero romano e sede patriarcale, oggi dichiarata dall’Unesco ‘patrimonio dell’umanità’, il principale sito archeologico del Nord Italia. Infine, nel settore occidentale della regione, in provincia di Pordenone, ecco Spilimbergo, arroccata attorno al Castello, e nota in tutto il mondo per l’abilità dei suoi mosaicisti; Maniago, la città dei coltellinai; Sacile, ‘giardino della Serenissima’, un tempo luogo di villeggiatura prediletto dai nobili veneziani, famosa per la ‘Sagra dei osei’, che si svolge in agosto, dal 1274, nella sua piazza principale ed è la più antica in Italia; l’Abbazia benedettina di Sesto al Reghena, monastero fortificato fra i più antichi del Friuli; San Vito al Tagliamento, con il suo centro storico medievale. ARTIGIANATO E PRODOTTI TIPICI – La lavorazione del legno è fra le più antiche e maggiormente diffuse in tutta la Regione: dalle mani di abili artigiani nascono preziosi mobili intagliati e decorati e un’originale oggettistica (tra cui anche pregiati strumenti musicali). Diffuse sono anche le lavorazioni della ceramica artistica, del ferro e del rame battuti, settori nei quali gli artigiani locali esprimono ancor oggi fantasia e abilità inimitabili. La tradizione del mosaico, che risale al periodo romano, è stata ripresa e rinnovata a Spilimbergo, in provincia di Pordenone, dove si trova una scuola professionale di livello internazionale che opera dagli anni Venti, mentre a Maniago (che un tempo forniva armi alla Serenissima) si producono da secoli coltelli, famosi in tutto il mondo per la loro qualità. Molti altri gli oggetti artigianali che si possono trovare in Friuli Venezia Giulia, a iniziare dai gioielli. Ispirandosi agli stilemi romani, a quelli barbarici (soprattutto Longobardi), alle splendide stagioni del Settecento veneto e dell’Ottocento mitteleuropeo, gli orefici locali creano piccoli e preziosi capolavori, che si rifanno alle oreficerie custodite nei musei della regione (dal Museo Archelogico di Aquileia, a quello di Cividale). E ancora: scarpèts (le comode pantofole friulane in panno o in velluto), orologi per l’arredamento (i più tradizionali sono quelli di Pesariis), vetri, pelletterie. Infine, non si può lasciare il Friuli Venezia Giulia senza aver acquistato una selezione dei suoi prelibati prodotti tipici: vini di qualità, grappe, prelibatezze gastronomiche come il prosciutto crudo di San Daniele e il formaggio Montasio o per i più golosi, gli squisiti dolci, come le Gubane delle Valli del Natisone e le Putizze triestine. E per chi vuole andare alla scoperta degli straordinari vini delle otto Doc della Regione, le 120 aziende associate al Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte e svelano i loro segreti. Cultura del vino è quella che promuove l’associazione, che organizza numerose iniziative, tra cui la più nota è senz’altro ‘Cantine Aperte’ (ultima domenica di maggio). A essa si affiancano tour tematici volti alla valorizzazione del territorio e del patrimonio enogastronomico regionale con visite e degustazioni guidate nelle cantine , il ‘Trofeo di Golf Cantine Aperte’, ‘Calici di Stelle’ (in agosto), ‘Novello in cantina’ (novembre), il concorso per giovani vignettisti ‘Spirito di Vino’, ‘Vino e Territorio’, prestigioso workshop internazionale che invita in regione buyer del vino, giornalisti e operatori turistici interessati a conoscere le particolarità del territorio del Friuli Venezia Giulia e a entrare in contatto con i suoi protagonisti. Di livello l’ospitalità di queste terre. A sua disposizione, il turista trova confortevoli alberghi e una rete di strutture agrituristiche disseminate in tutto il territorio, commisurate a ogni tasca e a ogni esigenza, pronte a offrire il meglio dell’ospitalità e dell’enogastronomia locale. E in più dimore private, famiglie ospitali e B&B che offrono agli ospiti l’impareggiabile sensazione di trovarsi a casa propria. Www. Mtvfriulivg. It.  
   
 

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