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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
 
   
  MOSTRA “FEDERICO FELLINI. TRA CINEMA E SOGNO” CASTELLO BROWN PORTOFINO (GENOVA) 11 LUGLIO - 11 OTTOBRE 2009

 
   
  Portofino, 8 luglio 2009 - Inaugura venerdì 10 luglio alle ore 18,30 al Castello Brown di Portofino la mostra “Federico Fellini. Tra Cinema e Sogno” (11 luglio – 11 ottobre 2009) organizzata da Munus, società concessionaria del Comune di Portofino per la gestione dei servizi museali presso il Castello Brown fino al 2014, in collaborazione con la Fondazione Federico Fellini di Rimini. L’universo onirico di Federico Fellini, già raccontato nel “Libro dei sogni”, un diario trentennale in cui il grande regista e sceneggiatore riminese aveva annotato le creazioni notturne della sua fervida fantasia su invito del suo psicoanalista junghiano Ernst Bernhard, pubblicato per la prima volta da Rizzoli nel 2007, si arricchisce ora di nuovi elementi: oltre trenta disegni, bozzetti e schizzi ad acquerello, inchiostro nero e pennarelli colorati su carta realizzati negli anni Sessanta del Novecento. In mostra i disegni ispiratori dei film “Roma” del 1972, “Amarcord” del 1973, “Il Casanova” del 1976, “La città delle donne” del 1980, “E la nave va” del 1983 e “La voce della luna” del 1990, oltre che uno schizzo ispirato alla sua vittoria del premio Oscar alla carriera, vinto nell’anno della morte, il 1993. Inoltre, i fogli sparsi che lo stesso Fellini aveva infilato fra le pagine dei due volumi originali del “Libro dei sogni”; lo storyboard del “Sogno del cinese”, che risale al 1971 e racconta il sogno di un Fellini a capo di un aeroporto che rifiutava l’ingresso a un orientale; le fantasie oniriche dell’amica Anna dalle quali Fellini prese spunto per alcuni schizzi. In mostra anche due video, una sequenza del suo capolavoro “8 ½” e l’episodio “Le tentazioni del dottor Antonio” da “Boccaccio ‘70”, che hanno grande attinenza con il materiale esposto e con il mondo dei sogni di Fellini in generale. Infine, alcuni oggetti rappresentativi della carriera del Maestro, dalla sua sedia da regista alle locandine dei suoi film ad una copia della statuina dell’Oscar alla carriera. Se, come afferma il massimo biografo felliniano, Tullio Kezich, il “Libro dei sogni” rappresenta “la parte più autentica e personale” della filmografia di Fellini, questo singolare confronto con le rielaborazioni grafiche che lo stesso regista produceva, anche su tovagliolini di carta al ristorante, ispirandosi ai sogni propri e altrui, è un ulteriore passo avanti verso la comprensione dell’arte felliniana. La mostra fa seguito al successo di “Fellini Oniricon”, la grande esposizione di Roma, Rimini e Los Angeles. Importante appuntamento culturale della stagione estiva ligure, la mostra “Federico Fellini. Tra Cinema e Sogno” costituirà un motivo in più per visitare Portofino, una delle mete turistiche più rinomate al mondo. Ed è solo il primo appuntamento che Munus ha intenzione di organizzare al Castello Brown per valorizzarlo come polo culturale oltre che gioiello architettonico. .  
   
 

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