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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
 
   
  ANNUNCIATA CHIUSURA PETROLCHIMICO DI PORTOTORRES, CAPPELLACCI: DECISONE SCONCERTANTE ED INAMMISSIBILE

 
   
  Cagliari, 8 Luglio 2009 - "EŽ arrivato il momento di assumere tutti insieme una posizione rigida e forte per difendere lŽintero apparato industriale" - ha dichiarato il presidente della Giunta Ugo Cappellacci che, alla notizia della chiusura per due mesi a datare dallŽ1 agosto dellŽimpianto cracking di Porto Torres, ha chiesto un incontro urgente con la presidenza del Consiglio dei ministri nonostante le difficoltà del coincidente svolgimento del G8. In attesa di conoscere ulteriori dettagli sulla decisione dellŽEni di imporre una fermata tecnica dellŽimpianto cracking a Porto Torres, il capo dellŽEsecutivo ha deciso la convocazione straordinaria di una Giunta alla quale sono invitati a partecipare i capigruppo in Consiglio regionale e ai parlamentari eletti nellŽisola di tutti gli schieramenti. LŽappuntamento è per domani alle ore 18 negli uffici romani della Regione in via Locullo. Lo ha stabilito il governatore Ugo Cappellacci non appena appresa la notizia dellŽannunciata chiusura "a caldo" dellŽimpianto cracking, il cuore dello stabilimento petrolchimico di Portotorres. Nel frattempo il presidente Cappellacci ha inviato un telegramma di protesta: indirizzato ai vertici dellŽEni e, per conoscenza, al Governo. Il Presidente ha puntualizzato di aver ricevuto la comunicazione della decisione del blocco dellŽimpianto cracking di Porto Torres, quello da cui dipende lŽintera produzione del petrolchimico, con brevissimo preavviso. Una scelta che è stata definita dal presidente della Giunta inaccettabile e sconcertante perché avviene alla vigilia di un importante vertice internazionale e a 48 ore da uno sciopero generale del settore industria in Sardegna proclamato da Cgil, Cisl e Uil. La Giunta regionale si riunirà quindi domani a Roma con i capigruppo di maggioranza ed opposizione e i parlamentari sardi. La decisione assunta unilateralmente dallŽEni, partecipata dallo Stato, è sconcertante ed inammissibile - ha detto il presidente della regione Ugo Cappellacci nel corso di una conferenza stampa tenuta con tutta la giunta - che non vedrà la Sardegna accettare e subire una scelta scellerata che, se attuata, avrebbe effetti devastanti sul tessuto produttivo sardo. E per questa ragione - ha aggiunto Cappellacci - sono certo che la Sardegna intera saprà concordare un fronte comune a tutela del proprio territorio. .  
   
 

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