Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
 
   
  TRENTO, “QUALITÀ DELL’ABITARE”: QUALI STRATEGIE OPERATIVE PER LA COESIONE SOCIALE? LE POLITICHE ABITATIVE DEL “PIANO SICUREZZA” SIGLATO ITEA S.P.A.

 
   
  Trento, 8 luglio 2009 - La gestione del patrimonio immobiliare di Itea S. P. A. Non si riduce esclusivamente alla gestione amministrativa dei contratti di locazione e alla manutenzione degli immobili, ma si estende anche a quelle strategie operative volte a migliorare la “qualità dell’abitare” dell’utenza e dei suoi familiari. I nuovi modelli di governance territoriali pongono la Società tra i soggetti protagonisti sia nell’offrire alloggi ed edifici realizzati nel rispetto della sostenibilità ambientale, sia nel gestire e promuovere occasioni di vivibilità finalizzate alla coesione sociale. Itea S. P. A. , su impulso del “Piano Straordinario per l’edilizia abitativa sociale” – adottato con legge provinciale 15/2005 - e sulla base delle direttive d’indirizzo che la Giunta Provinciale ha fornito negli ultimi anni, ha predisposto un documento, denominato “Piano di Sicurezza per la vivibilità negli stabili Itea”, che si connota per due aspetti peculiari. È “programmatico”, in quanto finalizzato all’elaborazione di iniziative per il miglioramento e il mantenimento della vivibilità relazionale negli stabili, attraverso attività e progetti sistematici che escano dalla logica dell’intervento frammentario ed emergenziale e, al contempo, è “consuntivo” dell’attività e dei progetti portati avanti fino ad ora dalla Società. I contenuti del “Piano Sicurezza” saranno presentati ufficialmente in conferenza stampa il giorno giovedì 09 luglio 2009, ad ore 10. 30, presso la Sala Consiglio della Società (9° piano - via R. Guardini, 22 – Trento). A presenziare l’evento saranno la Presidente dott. Ssa Aida Ruffini e i vertici dirigenziali della Società, saranno inoltre presenti l’Assessore provinciale alla Salute e Politiche sociali Ugo Rossi e i referenti delle associazioni sindacali trentine. Accrescere la ‘Qualità della vita’ e garantire la ‘Sicurezza degli alloggi pubblici’ sono i due punti cardine cui tende la Società. Per perseguire questi apprezzabili obiettivi Itea dovrà, ora più che mai, assumere un ruolo attivo, propositivo e responsabile nel coordinamento dei rapporti di rete territoriale e familiare. Non a caso, i temi della sicurezza, vivibilità e sostenibilità sociale appaiono sempre più di preminente attualità in quanto, se da un lato si assiste alla diminuzione della sfera d’influenza della “famiglia allargata” sulle leve del controllo sociale, dall’altro la globalizzazione impone un quotidiano di frammentazione, individualismo e precarietà. L’azione del “Piano Sicurezza” presterà particolare attenzione a quattro macro-aree che richiedono massima priorità: 1. Contesto territoriale; 2. Qualità del tessuto sociale; 3. Servizi esistenti in loco; 4. Vivibilità del singolo edificio. Attori di questa fase di potenziamento dei servizi locali saranno: quattro ispettori di zona; due operatori per i conflitti condominiali; un mediatore di comunità e il team della cooperativa sociale Caleidoscopio (composto da 1 coordinatore, 3 fiduciari, 1 mediatore culturale, 1 operatore amministrativo, 1 mediatore linguistico). Queste nuove risorse dovranno convergere assieme, in stretta sinergia, al fine di rendere efficaci gli interventi insediativi; prevenire la conflittualità sociale – condominiale - di quartiere; gestire la vita comunitaria; informare e consultare gli stakeholders sulle linee d’intervento e sulla pianificazione delle strategie operative. Tale filosofia fa parte del Dna di Itea da molto prima che il “problema sicurezza” diventasse un fenomeno a livello nazionale. La Società ha sempre destinato un importante patrimonio di risorse sia nella progettazione, costruzione, miglioramento degli edifici (“architetti civili”), sia nella “costruzione” della comunità locale (“architetti sociali”). .  
   
 

<<BACK