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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
 
   
  NEL LAZIO CREATO UN GIORNALE TELEMATICO PER INFORMARE SUI FINANZIMENTI UE ANCHE UNA SERIE DI SPOT SU TV E RADIO LOCALI PER LANCIARE IL SITO PORFESR.LAZIO.IT

 
   
  Roma, 8 luglio 2009 - Un sito costantemente aggiornato per permettere agli utenti di essere sempre informati sulle opportunità offerte dall’Europa insieme alla regione Lazio nell’ambito dei bandi del programma operativo Por-fesr 2007-2013. L’indirizzo è www. Porfesr. Lazio. It e si tratta di un vero e proprio giornale telematico, in rete da pochi giorni, che propone agli utenti notizie e materiali (anche in forma multimediale) in merito ai bandi di finanziamento, ai progetti in itinere, agli incontri o ai convegni e, soprattutto, allo stato di avanzamento del Programma operativo che prevede interventi per una somma complessiva superiore ai 700 milioni di euro, destinati in maniera particolare allo sviluppo e alla diffusione della ricerca industriale e dell’innovazione, alla valorizzazione del patrimonio culturale, al miglioramento dei servizi pubblici, alla tutela dell’ambiente. Articolato in diverse sezioni, il sito permette anche di iscriversi alla newsletter che in maniera costante informa gli utenti sulle scadenze dei bandi e su tutti gli appuntamenti organizzati in ambito regionale. Le caratteristiche del portale sono state presentate nel corso di una conferenza stampa dal direttore generale di “Sviluppo Lazio”, il quale ha detto tra l’altro: “Abbiamo varato questa iniziativa perché siamo convinti che, in questa difficile fase di crisi, occorra mettere in campo ulteriori opportunità a favore delle imprese e dei cittadini per dar conto in maniera diretta e agevole sulle modalità per poter fruire dei finanziamenti che possono far compiere alla nostra regione un salto di qualità. Grazie al portale, inoltre, il processo di accesso ai bandi e quello di erogazione dei fondi risulterà ancora più lineare, veloce e trasparente, contribuendo così a migliorare ulteriormente la produttività della pubblica amministrazione”. Oltre che alle imprese e ai cittadini, il sito ha sezioni dedicate ai referenti istituzionali, ovvero alle autorità di gestione, il comitato di sorveglianza e gli organismi preposti alle attività di partenariato tra pubblico e privato. Proprio per tutti questi ultimi soggetti, che sono coinvolti in maniera diretta nell’attuazione del programma 2007-2013, è stata creata un’area riservata destinata a rendere più agevole la comunicazione interna e a permettere la condivisione in tempo reale dei documenti, due aspetti giudicati cruciali per gestire in maniera ancora più efficace ed efficiente l’intero sistema. Al fine di utilizzare al massimo l’interattività della rete, attraverso il sito è poi previsto che sia possibile lanciare dibattiti e avanzare proposte o concorsi di idee sugli argomenti ritenuti cruciali relativi alle politiche di coesione e ai benefici che possono contribuire allo sviluppo socio-economico, alla tutela dell’ambiente e agli interventi di inclusione sociale per l’intero Lazio. Il direttore della comunicazione di “Sviluppo Lazio”, intervenuto durante la conferenza stampa, ha spiegato come è nata l’idea di un giornale online dedicato per intero ai Fondi europei. “Abbiamo voluto rendere il più possibile semplice e diretto un linguaggio che altrimenti rischia la complessità perché inevitabilmente legato al lessico delle procedure amministrative. Inoltre con l’intento di facilitare in maniera ulteriore la navigazione degli utenti abbiamo realizzato un percorso guidato che consente la ricerca delle informazioni sulla base degli interessi delle imprese o dei cittadini”. Per far conoscere il portale ai cittadini del Lazio la regione ha realizzato anche una serie di spot che stanno andando in onda in queste settimane su tv e radio locali. “Si tratta – ha aggiunto il direttore della comunicazione di “Sviluppo Lazio” – di una mini-storia che ha per protagonista una ragazza chiamata a mettere in tavola un pranzo. Insieme a quello che lei ha già a disposizione tre soggetti, ovvero l’Unione europea, lo Stato e la Regione, forniscono il valore aggiunto. In questo modo, invece di un pranzo normale potrà avere un pranzo eccezionale. ”. L’auspicio, ha concluso, “è che il portale ci permetta di dare un contributo decisivo per far diventare i pranzi eccezionali la norma, grazie alle risorse che l’Europa ha messo a nostra disposizione per i prossimi anni”. .  
   
 

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