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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
 
   
  RIVOLUZIONE ORTOFRUTTICOLA: TORNANO I ´BRUTTI MA BUONI´!

 
   
  Bentornate zucchine bitorzolute e carote storte! Dall´1 luglio i regolamenti europei che imponevano criteri di qualità anche ´estetici´ a 26 tipi di frutta e verdura sono preistoria. Oggetto di mille critiche e simbolo dell´eccessiva burocrazia di alcune decisioni di Bruxelles, questo tipo di leggi ha prestato il fianco anche a molti ´euro-miti´ completamente falsi. Il ´Regolamento cetrioli´ (Cee 1677/88), il ´Regolamento carote´ (Cee 730/1999) e molti altri sono stati approvati una ventina di anni fa per creare standard europei comuni in materia di qualità di frutta e verdura, distinguendo, tanto per dire, quella extra-class alla dalla meno prestigiosa class Ii. Ma nello sforzo di semplificare e sburocratizzare la legislazione comunitaria, la maggior parte di queste regole sono state abolite: dall´1 luglio 2009 possono tornare sulle nostre tavole cetrioli e carote di ogni sorta! Addio alla zucchina perfetta! Non solo la forma, ma anche la misura delle zucchine non conterà più. E la ´rivoluzione´ tocca anche molti altri prodotti: albicocche, carciofi, asparagi, melanzane, avocadi, cavolfiori, ciliege, funghi, aglio, meloni, prugne, spinaci. 26 in tutto, compresi perfino i cavolini di Bruxelles! Come natura li ha fatti Che cosa implica l´abolizione delle regole in questione? Non solo banchi del supermercato più variopinti, ma anche la fine di inutili passaggi burocratici per gli agricoltori e i rivenditori, più scelta per il consumatore, e meno spreco, visto che anche le verdure bruttine potranno essere vendute. E per mele e pere? Per i 10 prodotti ortofrutticoli più commercializzati nell´Ue (mele, pere, limoni, lattuga. ) i criteri di qualità restano. Ma gli Stati membri possono decidere di consentire la vendita anche ai ´fuori norma´, purché l´etichetta indichi che questi prodotti non sono destinati al consumo finale ma alla trasformazione. .  
   
 

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