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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Luglio 2009
 
   
  I GIOCHI DEL TRICOLORE PROMUOVONO L’EXPO 2015

 
   
  La Provincia di Milano ha ospitato a Palazzo Isimbardi, nella Sala degli Affreschi, la presentazione dei Giochi del Tricolore, la grande manifestazione internazionale riservata ai giovanissimi dagli 11 ai 17 anni che andrà in scena a Reggio Emilia e dintorni dal 21 al 26 agosto. Una grande festa di sport con oltre cinquemila partecipanti, di cui 1. 500 ragazze e ragazzi stranieri, originari di quattro continenti e provenienti da ben 29 Paesi, impegnati in 34 discipline sportive. Tra questi anche un buon numero gli atleti disabili che avranno modo di cimentarsi in 6 specialità I Giochi del Tricolore sono un’opportunità di sport salvaguardato nei suoi valori originali, quelli del confronto leale, del piacere di stare insieme, della condivisione. Con un’annotazione in più: la gran parte dei giovanissimi partecipanti sosta al Villaggio, del tutto simile a quello olimpico, che – come già in passato, nelle tre edizioni precedenti – permette la miscela di culture, abitudini e lingue diverse, aspetto che supera di fatto ogni ideologia, ogni barriera, ogni colore della pelle e rende unica questa opportunità. Proprio negli spazi del Villaggio, durante i cinque giorni di gara, la Provincia di Milano, d’intesa con quella di Reggio, comincerà a raccontare la grande opportunità dell’Expo 2015, diffondendo stampati, proponendo video. Un’occasione di incontro, l’Expo milanese, di cui beneficerà l’intero Paese, a partire dalle aree di eccellenza – il Reggiano è tra queste – che nell’occasione si affiancherà a Milano per testimoniare l’Italia di tutti, quella del Tricolore, in cui eccellono arte, cultura, buon cibo, ottimo vino, grande operosità. Il gemellaggio ideale tra Reggio Emilia e Milano, convenuto tra le due Province nello scorso mese di marzo, si prospetta ancor più intenso – a livello di sport - visto che i Giochi del Tricolore, approfittando del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, potrebbero trovare cadenza biennale, in luogo di quella quadriennale sin qui seguita, in linea con l’evento olimpico. Di gemellaggi, secondo logica, si è parlato a lungo nella maestosa Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, perché dei Giochi del Tricolori essi sono i presupposti, sia per Reggio sia per i molti Comuni coinvolti (25, allo stato attuale, ma altri si aggregheranno di qui a fine mese). La patente di città straniera super affezionata ai Giochi del Tricolore va di diritto a Cracovia (Polonia) presente sin dalla prima edizione (1997) e assidua anche nelle tre successive mentre le delegazioni più folte - di 155 elementi ciascuna, il massimo consentito - saranno quelle di Chisinau (Moldavia) e Albacete (Spagna). Nell’occasione milanese grande successo, per manifesta simpatia, ha ottenuto la mascotte dei Giochi, Lino il Maialino, che nella versione di pelouche accompagnerà, i vincitori delle singole prove, oltre a essere donato a tutte le delegazioni presenti. Anche per l’edizione 2009, la quarta, i Giochi beneficiano dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana e del Patrocinio dell’Unicef, il Fondo delle Nazione Unite per l’infanzia, oltre al sostegno del Panathlon International. Il Comitato organizzatore dei Giochi è già esso una testimonianza di coesione: lo compongono il Coni Provinciale e Regionale, la Regione Emilia Romagna, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Reggio Emilia, nonché gli enti di propaganda sportiva. Conad, Fondazione Manodori ed Enìa sono i main sponsor dei Giochi del Tricolore .  
   
 

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