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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Ottobre 2006
 
   
  III CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO (2) / UN PATTO DI LEGISLATURA PER UN GRAN RILANCIO. PAOLINI: LA "SQUADRA ITALIA" PER LA COMPETITIVITA´ NEL MONDO

 
   
  Un patto di legislatura regionale-nazionale per il rinnovo e il rilancio del turismo italiano. Questo l´obiettivo della III Conferenza Nazionale per il Turismo, come ha spiegato il vice Presidente della Giunta regionale e Coordinatore nazionale sul turismo, Enrico Paolni, che dopo l´apertura dei lavori, da parte del Presidente Del Turco, ha preso la parola sul palco del Palacongressi di Montesilvano. "Regioni, Governo, imprese e naturalmente enti locali e lavoratori –ha esordito Paolini, dopo i ringraziamenti–, possono, insieme, cambiare il sistema del turismo italiano”. “Le condizioni politiche sono ottimali –ha sottolineato il vice Presidente– perchè il patto che ci proponiamo, fino alla fine del nostro mandato, è un patto alla pari con un Governo nuovo, che scegliendo di mettere il Turismo alla Vice Presidenza del Consiglio, ha voluto dare un segnale forte. E la Conferenza di oggi, non è un´occasione rituale, ma un importante momento in cui si decide una linea e una strategia". E i punti forti della nuova strategia sono: un Osservatorio nazionale, per avere un quadro di riferimento chiaro sul turismo italiano; una cabina di regia, e cioè un Coordinamento tra le Regioni, il Governo, gli Enti locali e le imprese; l´Enit e il Portale nazionale. "E´ un percorso faticoso –ha ripreso Paolini–, ma che, però, già finora ha prodotto risultati. Dopo un anno di lavoro, siamo riusciti, in Abruzzo, a produrre segni positivi, sia nel turismo balneare sia negli sbarchi e nelle presenze degli stranieri. Una situazione, certo ancora gracile e per renderla competitiva occorre che l´Italia diventi una squadra, così come ho voluto che questa Regione diventasse una squadra. Non vogliamo ritorni ideologici all´indietro, di tipo ‘dirigista’, ma dobbiamo lavorare insieme, perchè solo con scelte unitarie, si è davvero a servizio di un Paese democratico. Occorre un´accelerazione, in avanti, forte e unitaria –ha concluso Paolini– in cui ‘Il prodotto Italia’ sia riconoscibile e competitivo in tutto il mondo". .  
   
 

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