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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Luglio 2009 |
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MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO – DEFINITI IN VENETO CRITERI PER FINANZIAMENTO INTERVENTI
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Venezia, 9 luglio 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi, ha approvato i criteri di assegnazione delle quote dello specifico fondo regionale per interventi a favore dei minori in situazioni di disagio inseriti presso famiglie o strutture tutelari. Per queste finalità sono disponibili € 6. 054. 008, con un incremento di quasi un milione di euro, rispetto allo stanziamento dello scorso anno (pari a € 5. 144. 203) – ha spiegato l’assessore – confermando l’esigenza di sostenere quelle realtà nelle quali esiste una programmazione territoriale, che ha l’obiettivo generale di aumentare il ricorso all’affido familiare rispetto ad altre forme di accoglienza residenziale e, in ogni caso, di dare sostegno a quelle realtà nelle quali sono previste forme di intesa orientate a definire un’ampia cornice progettuale e a promuovere forme di gestione comune o associata della tutela, anche dal punto di vista economico. Lo scopo principale è non solo quello di assicurare ospitalità al minore, ma soprattutto di attivare interventi efficaci e di qualità che possano rendere possibile il tempestivo rientro del minore in famiglia. In un momento strutturale come quello attuale l’impegno dell’Assessorato è quello di riconoscere e sostenere le buone prassi realizzate nei singoli territori a favore dei minori in situazione di difficoltà, anche sostenendo specifici interventi finalizzati a ridurre il numero degli allontanamenti dei minori dal nucleo familiare, attraverso il sostegno alla genitorialità e l’aiuto alle famiglie. Secondo i dati relativi forniti dalla Banca Dati Minori gestita dall´Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia i minori presenti in comunità tutelare nel Veneto al 30 giugno 2008 erano 911 (di cui 575 ragazzi italiani e 336 stranieri) e 836 quelli in affido familiare residenziale, di questi il 46% è accolto da famiglie affidatarie selezionate dai Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare. . |
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