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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2009
 
   
  GIUSTIZIA ITALIANA: CONDANNA PER DIFFUSIONE ABUSIVA DI BRANI MUSICALI

 
   
  Il Tribunale di Agrigento ha condannato un dj imputato del reato di cui all´art. 171-ter, comma 2, della Legge n. 633/41 per aver diffuso, attraverso una postazione informatica collegata ad un Pc, brani musicali abusivamente duplicati. La perizia, realizzata da un tecnico informatico, ha accertato che numerosi brani musicali risultavano scaricati dalla rete telematica. Il dj è stato ritenuto responsabile della illecita duplicazione per uso non personale e a fini di lucro di opere dell´ingegno. Per questo è stato condannato, concesse le circostanze attenuanti generiche, alla pena di mesi nove di reclusione ed euro 2. 100 di multa (pena sospesa ex art. 163 c. P. ), oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita e del pagamento delle spese processuali in favore della stessa. Il giudice, qualificando i fatti come autonoma fattispecie di reato, ha richiamato la sentenza n. 15516/06 della Iii Sezione Penale della Corte di Cassazione. Con l’occasione si ricorda che la Siae ha realizzato, sulla base di un recente accordo con le principali associazioni di categoria del settore ed in aderenza alle disposizioni vigenti, la licenza sperimentale Deejay, che consente all´operatore alla consolle la riproduzione di brani musicali appartenenti al repertorio amministrato dalla Società, mediante il riversamento su supporti anche digitali, purché lecitamente acquisiti dal titolare della licenza stessa. A seguito di tale accordo il Dj può realizzare legali copie-lavoro, esenti dal bollino Siae, per lo svolgimento della sua attività professionale.  
   
 

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