Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2009
 
   
  CONVEGNO SULLE POLITICHE PUBBLICHE PER L´ARTIGIANATO PIEMONTESE I DATI RELATIVI AL TRIENNIO 2005-2007 SONO STATI PRESENTATI IN REGIONE

 
   
   Torino, 13 luglio 2009 - I finanziamenti ricevuti dalle imprese artigiane e le relative ricadute occupazionali nel triennio 2005-2007 al centro della ricerca condotta su incarico del Sitema informativo dell’Artigianato della Regione Piemonte e presentata il 9 luglio a Torino nell’ottica di valutare i benefici derivanti dall’investimento di risorse pubbliche nel settore. L’analisi fa riferimento a tutti i provvedimenti di agevolazione a favore delle imprese artigiane piemontesi nel periodo in esame, per quanto riguarda sia gli incentivi rivolti specificatamente al comparto artigiano, sia quelli dei provvedimenti di fonte nazionale, regionale e con co-finanziamento dei fondi strutturali Ue a cui le imprese artigiane hanno potuto accedere avendo i generici requisiti di piccola impresa. In breve è emerso che: le agevolazioni complessivamente ottenute dalle imprese artigiane piemontesi nel 2005-2007 hanno superato i 220 milioni di euro dei quali 168 provenienti da provvedimenti specifici per l’artigianato (i ¾ del totale) e i restanti 52 da misure di aiuto “generiche” alle piccole e medie imprese piemontesi (circa ¼ del totale). Ad avere accesso alle diverse fonti di agevolazione sono state quasi 14300 imprese artigiane di cui 12500 (l’87,4%) hanno usufruito di soli interventi “specifici”, 1300 (il 9,3%) di soli interventi “generici” e 480 (il 3,3%) di entrambi. Sul totale delle imprese artigiane attive la percentuale di quelle che è stata beneficiata da agevolazioni pubbliche è crescente al crescere della dimensione d’impresa, variando dal 3,5% delle ditte individuali (con un solo addetto) fino al 45% delle imprese con più di 10 addetti. Facendo riferimento all’impatto occupazionale delle agevolazioni, stimato in base ai dati di fonte Inps (integrati alle informazioni dell’Albo imprese artigiane) il vicepresidente Paolo Peveraro con delega all’Artigianato ha commentato: “Dall’analisi, separando gli effetti netti delle agevolazioni dalle variazioni occupazionali dovute alla congiuntura economica, sono emersi risultati molto importanti che evidenziano come le agevolazioni ricevute abbiano operato da volano per atttivare nuovi investimenti (addizionali rispetto a ciò che si sarebbe verificato in assenza di sussidi). Investimenti che a loro volta hanno determinato un positivo incremento medio dell’occupazione di ogni singola impresa”. I dati, infatti, lo confermano. L’incremento medio occupazionale di ogni singola azienda beneficiata è pari a: · +1 occupato, ogni impresa che ha ottenuto un finanziamento agevolato; · +1,6 occupati, ogni impresa che ha ottenuto agevolazioni multiple di diverso tipo. “In un momento congiunturale di particolare negatività, come l’attuale – conclude Peveraro - questo tipo di risultati è utile per comprendere quali provvedimenti di agevolazione e quale tipologia di imprese sussidiate possano offrire un significativo ritorno occupazionale sul territorio regionale”. Non a caso l’obiettivo della ricerca è proprio quello di fornire uno strumento di supporto per le future scelte dell’amministrazione regionale in tema di provvedimenti a sostegno delle imprese artigiane. .  
   
 

<<BACK