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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2009
 
   
  AUMENTA IN PUGLIA LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

 
   
  Bari, 13 luglio 2009 - Aumenta l’energia da fonti rinnovabili, si riduce la produzione dalle fossili. La Puglia segna un’altra tappa verso il traguardo indicato dal protocollo di Kyoto e dal Pear, il Piano energetico ambientale regionale, che punta all’aumento nell’utilizzo delle energie rinnovabili sul totale della produzione elettrica. La nostra regione, nel 2008, ha prodotto da tutte le fonti, rinnovabili e non, l’86% di energia in più rispetto al suo consumo. Ha generato infatti 37mila gigawatt/ora (Gwh, che corrisponde ad 1milione di chilowatt/ora) contro i 19. 900 Gwh del suo fabbisogno. Il surplus è di 17. 100 Gwh. Un dato che significa molto se paragonato a quello dell’anno precedente. Nel 2007 infatti la Puglia aveva prodotto la stessa quantità di energia, le differenze nel 2008 sono nella quantità dei consumi, cresciuti di quasi 300 gigawatt/ora e nella produzione di energia rinnovabile, aumentata mentre si riduceva l’energia generata dalle altre fonti. La potenza elettrica degli impianti eolici pugliesi è passata dai 640 megawatt (Mw) del 2007 ai 946 del 2008, con una differenza di 306 Mw, mentre l’effettiva energia prodotta nel 2008 dagli impianti eolici è di 1. 314 gigawatt/ora contro i 1040 della Sicilia (seconda in classifica) e i 992 della Campania. Ma la vera rivoluzione è nel fotovoltaico e si è compiuta nell’arco di pochi mesi. A settembre 2008, secondo i dati diffusi dal Gestore dei Servizi Elettrici (Gse) la Puglia era la terza regione in Italia, nell’arco di qualche mese è passata al secondo posto, ad aprile 2009 era prima (seguita dalla Lombardia, l’Emilia Romagna e il Piemonte) con 56,503 megawatt di potenza elettrica installata e 2. 694 impianti. Dal I aprile al 23 giugno 2009 un altro salto: secondo il Gse la Puglia arriva a produrre 68,177 Mw di potenza elettrica e gli impianti diventano 3. 177. Una differenza di 11, 674 Mw divisa in 483 nuovi impianti, che ha un significato preciso: gli impianti sono piccolissimi, si vedono collocati sui tetti, sui vigneti, persino sui distributori di benzina. Una rivoluzione che non è solo numerica, ma emblematica della svolta ecologica della Regione Puglia e dei suoi abitanti, che evidentemente hanno fatto propria la causa delle energie pulite. I nuovi dati, alcuni dei quali forniti in via provvisoria da Terna (la società responsabile in Italia della trasmissione dell’energia elettrica) all’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione della Regione Puglia, sono stati anticipati questa mattina a Roma dalla neo nominata Vice Presidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone nel corso di un convegno organizzato da Alerion Clean Power, gruppo che opera nel campo delle energie rinnovabili. “Oggi – ha detto la Vice Presidente – la Puglia genera un quarto (il 25,32%) dell’energia eolica nazionale e il 13,44% dell’energia fotovoltaica. Un risultato che per noi significa molto. Vuol dire che dopo quattro anni di governo Vendola, il traguardo fissato dalle politiche regionali in materia di energia sta per essere raggiunto. Stiamo toccando con mano l’esito di un impegno forte che oggi fa svettare la Puglia in cima alle classifiche nazionali nella produzione di energie pulite. La Regione c’è riuscita perché ha snellito le procedure burocratiche per i piccoli impianti. Ora ci accingiamo ad una nuova rivoluzione: grazie ad una cabina di energia convocata con gli enti locali, saranno messe in rete e visibili attraverso il portale www. Sistema. Puglia. It, le richieste per i piccoli impianti arrivate ai comuni, le autorizzazioni concesse e lo stato di avanzamento delle pratiche. Siamo d’accordo con l’Anci per rafforzare la collaborazione con i Comuni, una sinergia finalizzata a migliorare ed uniformare le procedure di autorizzazione per gli impianti, con l’obiettivo di semplificare, ma anche di ridurre eventuali abusi”. L’ultima riflessione di Loredana Capone riguarda le imprese: “Abbiamo visto dai dati riportati che il fabbisogno di energia è aumentato di quasi 300 gigawatt/ora. Sono i consumi delle imprese che, nonostante la crisi, continuano a produrre. Mi sembra un’iniezione di fiducia significativa che, insieme con il numero delle aziende aumentate di 951 unità nel secondo trimestre del 2009, lascia ben sperare in una uscita dalla crisi sempre più vicina”. .  
   
 

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