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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2009
 
   
  PAESAGGIO E INFRASTRUTTURE – ASSESSORE CHISSO

 
   
   Padova, 13 luglio 2009 - “La nuova frontiera nel dotare il territorio delle infrastrutture che servono alla comunità e all’economia è quella del fare e fare bene: noi su questo obiettivo ci siamo già”. Lo ha detto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso in occasione del confronto promosso dalla Regione sul tema “Paesaggio: una grande occasione per il Veneto delle infrastrutture”. Chisso ha fatto anzitutto l’esempio del Passante di Mestre, “opera utile, ma che abbiamo voluto e realizzato anche bella, inserita in maniera non pesante in un contesto paesaggistico e urbano molto complesso”. “Il paesaggio – ha ribadito Chisso – è uno dei patrimoni irrinunciabili di questa nostra terra veneta: le grandi opere non lo possono deturpare mentre dobbiamo consegnarlo ai nostri figli anche migliore di come l’abbiamo ricevuto dai nostri padri. Oggi noi qui, in questo confronto, diciamo al mondo che questo si deve fare e si può fare davvero bene”. “Va anche ricordato che il paesaggio non è qualcosa di statico e l’esistente non va considerato immutabile, perché si possono e si devono migliorare le storture del passato. Dal periodo di sviluppo che va dal dopoguerra fino agli anni ’70 il paesaggio veneto in molti casi è uscito deturpato, tant’è che il nostro obiettivo è di rimediare e di recuperare il bello. Questo è uno degli obiettivi dell’azione del presidente Giancarlo Galan, del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, dello stesso Piano casa che abbiamo votato qualche giorno fa, che punta a sostenere il recupero e il miglioramento del patrimonio edilizio. E’ un obiettivo culturale alto. Un esempio di come si può fare bene lo avremo pure con il Passante Verde e con la Pedemontana Veneta – ha concluso Chisso – che non sarà solo una grande opera indispensabile alle comunità locali e allo sviluppo, ma si calerà nel territorio facendone trasparire la bellezza, con un impatto minimo e accorgimenti che in taluni casi miglioreranno l’esistente”. .  
   
 

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