Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2009
 
   
  BONOMI ANIMA: SVILUPPO A MACCHIA DI LEOPARDO E POCA ENERGIA NEL DDL 1441 PER LA MECCANICA

 
   
  Milano, 14 luglio 2009 - "La Federazione accoglie positivamente alcuni articoli del Ddl su nucleare e semplificazioni, mentre altri affossano interi settori come nel caso della cogenerazione e gli elettrodomestici per la climatizzazione. " afferma Sandro Bonomi, Presidente Anima, Federazione della Meccanica Varia "Tra gli aspetti positivi sottolineiamo il rilancio del nucleare che rappresenta un´importante opportunità di sviluppo per il Sistema Paese e per l´industria nazionale legata al nucleare e alla componentistica che opera già con successo in tutto il mondo. Ci attendiamo che i costruttori italiani attivi in questo ambito possano essere interlocutori di primario riferimento. " Sul fronte dell´energia abbiamo una novità e una correzione positiva. "Per la prima volta in Italia viene stabilita la durata massima di un misuratore di gas domestico. I misuratori già installati da più di quindici anni dovranno essere sostituiti a tutela di una corretta misurazione del gas erogato,"afferma il Presidente di Anima "oltretutto senza costi per i consumatori. " Altro punto importante è rappresentato dall´eliminazione dell´obbligo di attestato di qualificazione energetica per accedere agli incentivi del 55% per le caldaie a condensazione. "Grazie anche all´eliminazione di questa costosa lungaggine burocratica (500-600 euro in media), ci attendiamo una ripresa di questo comparto" sostiene ancora Bonomi "che nei primi mesi dell´anno ha visto diminuire le vendite del 30% a fronte di un incremento dell´8% delle tradizionali più inquinanti e del 40% di ricambi". Le note dolenti riguardano due aspetti legati all´energia che limitano fortemente lo sviluppo delle nostre industrie assai apprezzate all´estero. "A causa dell´art. 33 sulle Riu, in Italia gli impianti di cogenerazione verranno spenti perché il loro funzionamento costerà così tanto all´utente finale da rendere questa tecnologia assolutamente fuori mercato. " chiosa Bonomi "Saremo l´unico paese europeo in cui la cogenerazione non sarà conveniente, è fondamentale rivedere questo punto al più presto. " Sul fronte degli elettrodomestici per la climatizzazione le aziende nostre associate rischiano di subire una forte penalizzazione. "Siamo contrari al ripristino del divieto di commercializzazione di elettrodomestici appartenenti alle classi energetiche inferiori rispetto alla classe A e del divieto di vendita di elettrodomestici privi di un dispositivo per interrompere completamente il collegamento alla rete elettrica. - prosegue Bonomi - "Oltretutto, questi provvedimenti sono totalmente in disaccordo con la legislazione europea e quindi l´Italia sarà sottoposta ad una procedura di infrazione per aver di fatto introdotto un ostacolo alla libera circolazione dei prodotti. " Approfondimenti - Misuratori di gas domestico (Acism/anima): Finalmente, per la prima volta in Italia viene stabilita la durata massima di un misuratore di gas domestico. Il provvedimento approvato indica in quindici anni la vita massima di questi prodotti, a tutela della corretta misura del gas distribuito. I misuratori già installati da più di quindici anni dovranno essere sostituiti senza costi per i consumatori. È atteso un analogo provvedimento per la misura delle altre "utilities",quale l´acqua, ancora senza regole analoghe. Eliminazione dell´obbligo di qualificazione energetica (Assotermica/anima): Esprimiamo un vivo apprezzamento per l´approvazione del Ddl, 1441 nel quale sono stati accolti diversi emendamenti di Assotermica. In particolare, con l´eliminazione dell´obbligo di attestato di qualificazione energetica per accedere agli incentivi del 55% per le caldaie a condensazione, riteniamo che possano essere superati gli attuali irragionevoli appesantimenti burocratici, che fino ad oggi hanno scoraggiato l´utente finale dal sostituire i vecchi impianti di riscaldamento. Prova ne è il fatto che, nei primi mesi dell´anno, la vendita di caldaie per uso familiare a condensazione è caduta del 30%, quella delle caldaie tradizionali più inquinanti è cresciuta dell´8% e i ricambi sono cresciuti del 40%. Sviluppo del nucleare (Avr e Ucc/anima): Tutte le Associazioni federate in Anima ,in particolare Avr, Associazione produttori Valvolame e Rubinetteria e Ucc, Unione Costruttori Caldareria, accolgono positivamente gli articoli del Ddl in materia di nucleare: il rilancio del nucleare rappresenta un´importante opportunità di sviluppo per il Sistema Paese. Il know-how proprio dei costruttori italiani, permette di presentarci come gli interlocutori di riferimento all´interno della filiera del nucleare. Effetti dell´art. 33 sulla Cogenerazione (Italcogen/anima): Italcogen, associazione dei produttori e distributori di impianti di cogenerazione, federata Anima, è fortemente contraria all´art. 33 del Disegno di Legge, relativo alle reti interne di utenza, perché mette a rischio qualunque sviluppo della cogenerazione in Italia che ottiene così il triste primato di essere l´unico paese europeo in cui non sarà economicamente conveniente gestire un impianto di cogenerazione. In paesi come la Germania, ad esempio, la cogenerazione è stata oggetto di una forte campagna di supporto da parte del governo centrale e locale volta a massimizzare l´indice di efficienza energetica di intere aree del Paese. Se viene mantenuto l´art. 33 così come è formulato, in Italia gli impianti di cogenerazione verranno spenti perché il loro funzionamento costerà così tanto all´utente finale da rendere la loro tecnologia assolutamente fuori mercato. Reintroduzione del divieto di vendita di elettrodomestici di classe inferiore alla A (Coaer/anima): Per Coaer, associazione di costruttori di apparecchiature e impianti aeraulici federata Anima, la legge 24 dicembre 2007, n. 244. (legge finanziaria 2008) con decorrenza 1º gennaio 2010 ha impropriamente introdotto, al comma 162 dell´art2 il, divieto di commercializzazione di elettrodomestici appartenenti alle classi energetiche inferiori rispetto alla classe A e al comma 163, con decorrenza 1 gennaio 2011, il divieto di vendita di elettrodomestici privi di un dispositivo per interrompere completamente il collegamento alla rete elettrica. Questi provvedimenti sono totalmente in disaccordo con la legislazione europea e e quindi l´Italia sarà sottoposta ad una procedura di infrazione per aver di fatto introdotto un ostacolo alla libera circolazione dei prodotti. Inoltre dal punto di vista delle industrie del settore non tutte le categorie di elettrodomestici sono pronte al rispetto dell´obbligo della classe A , vedi ad esempio il settore dei produttori di apparecchi di climatizzazione. Anche l´obbligo del dispositivo di interruzione del collegamento della rete elettrica non è fattibile per gli apparecchi di climatizzazione ed infatti a livello europeo si sta lavorando per ridurre le perdite in stand-by. Fatte queste premesse ben aveva fatto il Senato ad introdurre nel Dl 1441 l´abrogazione dei commi 162 e 163 della legge 244 dicembre 2007 che però malauguratamente la Camera la ha invece ripristinato "sopprimendo la proposta di abrogazione" dei citati commi della legge 244/2007. Questo risulterà un grave danno per l´industria dei produttori di apparecchi di climatizzazione e l´Italia sarà ancora una volta assoggettata ad una procedura di infrazione per non aver rispettato le regole europee. .  
   
 

<<BACK