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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2009
 
   
  BOLZANO: FOCOLAI DELLA MALATTIA DEL CASTAGNO: NUOVE MISURE DI DIFESA BIOLOGICA

 
   
  Servizio fitosanitario provinciale e ispettorati forestani intensificano l´impegno per contrastare la diffusione in Alto Adige del cinipide galligeno del castagno: negli ultimi rilevamenti sono stati individuati focolai d’infestazione a Scena, Tirolo, Andriano, Monticolo, Varna e Aica nel comune di Naz Sciaves. Ora la Provincia valuterà con le parti coinvolte le possibilità di applicazione di nuove misure di difesa biologica in Alto Adige. Dopo il rinvenimento, a inizio giugno, di un focolaio d’infestazione a Merano Montefranco, i controlli del Servizio fitosanitario provinciale e degli ispettorati forestali sono stati intensificati su tutto il territorio provinciale. Punti chiave dei controlli sono stati i castagneti dove, negli ultimi tre anni, sono stati messi a dimora castagni innestati. Negli ultimi rilevamenti sono stati individuati focolai d’infestazione del cinipide, relativamente estesi, a Scena, Tirolo, Andriano, Monticolo, Varna e Aica nel comune di Naz Sciaves. Alberi infestati sono stati trovati non solo nei castagneti ma anche in boschi spontanei. Anche a Terlano, nelle immediate vicinanze del castagneto dove lo scorso anno per la prima volta era comparso il cinipide del castagno, è stata riscontrata una nuova infestazione. L´assessorato provinciale all´Agricoltura ricorda che nuovi focolai d’infestazione devono essere notificati al Servizio fitosanitario provinciale o agli ispettorati forestali competenti per territorio. La comparsa di nuovi focolai d’infestazione preoccupa gli esperti anche perchè non si limita ai castagneti, ma si estende al patrimonio boschivo in aree forestali. L’introduzione del cinipide dovrebbe essere avvenuta con materiale di propagazione infestato. Inizialmente per sradicare l´’infestazione sono stati tagliati e distrutti rami e germogli infestati, ora che le aree colpite sono maggiori tale tecnica o l’efficace contenimento del parassita non sono più possibili. Il Servizio Fitosanitario Provinciale discuterà nei prossimi giorni le possibilità di applicazione di nuove misure di difesa biologica in Alto Adige con i rappresentanti dei soggetti interessati al problema: sul piano scientifico, infatti, ricerche hanno dimostrato che la misura più incoraggiante per il contenimento del parassita è rappresentata da un antagonista naturale del cinipide, il parassitoide Torymus sinensis, la cui introduzione mirata ha già reso possibile ottenere convincenti risultati in altre zone d’infestazione in Italia. .  
   
 

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