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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2009
 
   
  MILANO - TREND DEL MERCATO IMMOBILIARE MENEGHINO

 
   
  Milano, 14 luglio 2009 - Cauto il mercato immobiliare milanese nei primi sei mesi del 2009. Nonostante la crisi internazionale i prezzi diminuiscono in provincia (-0,9%) ma il mercato resta complessivamente stabile in città dove rallenta appena dello 0,2% in sei mesi. Tra le ragioni i grandi progetti di trasformazione urbana e gli investimenti immobiliari in fase di realizzazione in vista di Expo 2015. Comprare casa a Milano costa in media, considerando tutte le tipologie di immobili residenziali in vendita, 3. 637 euro al metro quadro, affittarla 176 euro al metro quadro all’anno. Mentre i consumatori aspettano prima di acquistare e si allungano i tempi di vendita: in un anno scende il numero delle compravendite in città di circa il 20%, quasi 1. 000 transazioni in meno nel primo trimestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008. Se resistono la cerchia dei Bastioni con +0,5% in sei mesi, 5. 046 euro al mq, e la circonvallazione con +0,1%, 3. 476 euro al mq, rallentano il Centro (-0,3%, 7. 043 euro al mq) e soprattutto il decentramento (-0,5%, 2. 532 euro al mq). Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla 35° edizione della “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano” sul primo semestre 2009 realizzata dalla Camera di Commercio di Milano attraverso l’Azienda speciale Borsa Immobiliare, in collaborazione con Fimaa Milano. “Pur se in rallentamento, il mercato immobiliare milanese nella prima metà di quest’anno registra una complessiva tenuta - ha dichiarato Antonio Pastore, presidente di Osmi Borsa Immobiliare, –Soprattutto in città i prezzi si mantengono stabili, in particolare nelle zone interessate dai nuovi progetti di sviluppo e trasformazione urbana e dagli investimenti immobiliari in vista di Expo 2015, mentre diminuiscono decentramento e provincia. Contemporaneamente però si vendono meno case, in circa un anno si è registrato il 20% in meno di transazioni. Stiamo dunque sperimentando un’inerzia del sistema, dove il proprietario vende casa solo se trova risposta alle proprie aspettative di vendita. D’altro canto, in una situazione di offerta che aumenta e soprattutto di difficoltà nell’accesso al finanziamento per i mutui, chi compra casa lo fa senza fretta, attendendo l’occasione giusta, cercando magari soluzioni che offrano risparmi energetici, l’uso di materiali innovativi o ecologici, o la presenza di elementi che arricchiscono il valore dell’immobile. E nell’attesa, si ricorre spesso all’affitto, il cui mercato in questi mesi conosce una buona ripresa”. Nel prossimo futuro ci si attende una importante contrazione del livello di scambi degli appartamenti (in città – 40% e in provincia – 25% rispetto al 2004). Tale calo sembra essere generato dalla crisi della fascia bassa del mercato. Infatti le transazioni di immobili di piccola e media dimensione garantiti da ipoteca hanno sperimentato un forte calo. .  
   
 

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