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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2009
 
   
  DIVIDENDO DIGITALE: VANTAGGI PER I CONSUMATORI E CRESCITA ECONOMICA IN EUROPA

 
   
  Bruxelles, 14 luglio 2009 - Il passaggio dalla Tv analogica alla Tv digitale libererà frequenze radio che potranno essere utilizzate per nuovi servizi. L’ue è nelle condizioni ottimali per beneficiare di questo “dividendo digitale”: Germania, Finlandia, Lussemburgo, Svezia, Paesi Bassi, Belgio (Fiandre) e gran parte dell’Austria hanno già spento le trasmissioni Tv terrestri analogiche ed altri Paesi dell’Ue li seguiranno entro il 2012. Il 12 giugno anche gli Usa sono passati alle trasmissioni Tv digitali. Sfruttare appieno i vantaggi del passaggio al digitale è una priorità della politica Ue delle telecomunicazioni, in quanto lo spettro radio reso disponibile può migliorare il modo in cui comunichiamo e facilitare l’accesso ai contenuti audiovisivi. Inoltre, un uso efficiente dello spettro radio porterà ad economie di scala e aumenterà la competitività dell’Ue promovendo l’innovazione in materia di apparecchiature e servizi senza fili nonché facilitando l’accesso alla banda larga mobile. Ieri la Commissione ha lanciato una consultazione al fine di stabilire quale sia il modo migliore per collaborare a livello Ue e sfruttare al massimo questa opportunità unica. La consultazione durerà fino al 4 settembre 2009. “Il dividendo digitale giunge in un momento importante in cui vogliamo collegare ogni parte dell’Europa alla banda larga ad alta velocità, garantire una trasmissione di alta qualità ed ampliare la scelta dei futuri servizi senza fili a disposizione dei consumatori”, ha dichiarato la commissaria Ue per la società dell’informazione e i media Viviane Reding. “L’europa riuscirà nei suoi intenti solo se adotta un approccio coordinato utilizzando lo spettro radio nel modo più efficiente possibile. A seconda delle scelte che facciamo, l’impatto potenziale del dividendo digitale può aumentare di miliardi di euro. Prima di completare le nostre proposte, desideriamo capire meglio che cosa pensano di queste scelte il pubblico, le emittenti, i gestori di servizi mobili e gli altri operatori del mercato”. Poiché lo spettro radio liberato può trasmettere dati su lunghe distanze e oltre i confini nazionali, le decisioni in proposito prese in uno Stato membro hanno effetti in aree distanti fino a diverse centinaia di kilometri. In assenza di coordinamento questa risorsa preziosa potrebbe non essere utilizzata con la massima efficienza e alcuni servizi potrebbero dunque non essere disponibili in alcune parti d’Europa o di alcuni Paesi. La maggior parte degli usi potenziali del dividendo digitale riguardano i servizi di consumo di massa, sia quelli televisivi sia quelli mobili in banda larga. Vi sono enormi vantaggi economici potenziali nel fare in modo che la stessa apparecchiatura possa operare sulle stesse frequenze in tutta la Ue. Ciò creerà significative economie di scala per i produttori di apparecchiature e abbasserà i prezzi, il che a sua volta stimolerà ulteriormente la domanda dei consumatori e renderà questi servizi più accessibili. Un coordinamento europeo appropriato aumenterebbe il potenziale impatto economico del dividendo digitale di ulteriori 20-50 miliardi di euro tra adesso e il 2015 e a lungo termine potrebbe dare luogo ad un incremento aggiuntivo di 30 miliardi di euro dopo il 2015. Poiché entro il 2012 la Tv digitale avrà completamente sostituito la trasmissione analogica e dato che diversi Stati membri vogliono utilizzare rapidamente il potenziale delle soluzioni senza fili per generalizzare l’accesso alla banda larga, i Paesi dell’Ue devono concordare urgentemente un approccio comune. La Commissione europea propone una “tabella di marcia dell’Ue”, vale a dire una serie di provvedimenti comuni da adottare in modo coordinato, su cui verte per l’appunto la consultazione varata oggi. Inoltre, per garantire che il miglior uso possibile del dividendo digitale abbia luogo in un contesto normativo che sia chiaro e prevedibile tanto per le autorità di regolamentazione quanto per gli operatori del settore, la Commissione sta esaminando un piano per l’armonizzazione della banda 800 Mhz, particolarmente adatta per le nuove generazioni di servizi a banda larga mobile. La tabella di marcia dell’Ue evidenzierebbe i vantaggi del coordinamento dello spettro offrendo nel contempo agli Stati membri la flessibilità necessaria per far fronte alle specificità locali e nazionali, ad esempio in materia di radiodiffusione. Inoltre, la tabella di marcia accrescerà la disponibilità globale dello spettro radio al di là di quanto potrebbe essere realizzato dai singoli Stati membri e consentirà di avere servizi più convenienti e interoperabili. La Commissione presenterà una proposta finale quanto prima dopo la chiusura di questa consultazione pubblica. Contesto - La Tv analogica ha occupato finora un ampio segmento dello spettro radio, ma, poiché la Tv digitale lo utilizza in modo molto più efficiente, si stanno liberando frequenze per nuovi usi. Il “dividendo digitale” creato dal passaggio al digitale è molto allettante poiché le frequenze di questa gamma hanno una portata molto lunga. Di conseguenza, vi sono molti potenziali candidati per l’accesso a questa parte dello spettro radio oltre alle emittenti televisive. Nel novembre 2007 la Commissione ha pubblicato una comunicazione nella quale si indicavano i possibili approcci per realizzare un coordinamento comunitario appropriato in materia di spettro. La consultazione lanciata oggi fa seguito alle discussioni con le autorità di regolamentazione nazionali e le parti interessate. La Commissione ha anche commissionato uno studio socioeconomico, attualmente in corso, diretto a esaminare l’impatto potenziale dei differenti scenari per l’uso del dividendo digitale. .  
   
 

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