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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Luglio 2009 |
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MA LA SCIENZA ‘ETICA’ CHE SCIENZA È? OGGI A CAFFÈ GALILEO ARMANDO MASSARENTI E IL SUO STAMINALIA, UN POLEMICO PAMPHLET CHE RACCONTA TUTTO SULLE STRAORDINARIE CELLULE DESTINATE A RIVOLUZIONARE LA MEDICINA
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Firenze, 16 Luglio 2009- E’ un pamphlet militante quello di recente dedicato alla ricerca sulle cellule staminali da Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo, tra i più noti divulgatori scientifici dell’ultima generazione, responsabile della pagina Scienza e filosofia del supplemento culturale del Sole-24 Ore Domenica. Staminalia (Guanda, pagine 205, € 14,50) racconta difatti quella che, secondo l’autore, è la storia di un paradosso tutto italiano, ossia, per usare le sue parole, “come un’impropria impostazione del dibattito filosofico, morale e scientifico su queste cellule strategiche per i progressi della medicina abbia finito per determinare a valanga scelte sbagliate, irrazionali, dannose”. Niente di più esplicito del sottotitolo: Le cellule ‘etiche’ e i nemici della ricerca. Il 16 luglio, ore 21, ecco tema e protagonista di Caffè Letterario Galileo, settimo appuntamento del ciclo di conferenze scientifiche organizzato a Palazzo Strozzi dalla Fondazione Rinascimento Digitale nel contesto della mostra che celebra il quarto centenario delle scoperte celesti del grande astronomo toscano (www. Galileofirenze. It). Presenta libro e autore Alessandro Pagnini, docente a Firenze di Storia della filosofia contemporanea, nonché fondatore della rivista Medicina e storia (Polistampa), direttore del Centro fiorentino di storia e filosofia della scienza e lui stesso collaboratore del Sole-24 Ore Domenica. “Commissioni che finanziano i propri membri, bioeticisti che sognano una ‘morale unica’, politiche della ricerca dettate dalle gerarchie ecclesiastiche”: nella bandella di Staminalia Massarenti sintetizza così il problema. Benché con toni meno perentori, ma chiari, lo ha ricordato a Caffè letterario Galileo, anche il celebre genetista Edoardo Boncinelli, presentando il suo L’etica della vita. Massarenti se la prende soprattutto con quelli che definisce “falsi argomenti contro la libertà della ricerca” e con questo indirizzo racconta la complessa e spesso inedita storia del filone oggi più promettente in campo medico: un intero ambito scientifico cruciale ed entusiasmante, dal quale è lecito attendersi la rivoluzione sanitaria del Xxi secolo. Del resto, proprio perché rivoluzionarie, le cellule staminali hanno scatenato ovunque rivalità e lotte di potere. “Lotte basate su false contrapposizioni”, sostiene Massarenti, “come quella tra la ricerca sulle staminali embrionali, considerata inutile oltre che immorale” e quella sulle staminali adulte, “cellule etiche che farebbero miracoli”. Peccato, aggiunge, che il miracolismo in medicina si riveli sempre crudele verso i pazienti. I quali, speranzosi, si fanno curare prima che la ricerca abbia fatto i passi necessari. Massarenti non ha dubbi che in nome di una sacralità dell´embrione fondata su tesi filosofiche fragilissime siano state moltiplicate le sofferenze umane, fino a inventare una ‘via italiana per la ricerca sulle staminali’. Una via, spiega in Staminalia, “che avrebbe caratteristiche di superiore eticità perché concentrata solo sulle staminali adulte e non su quelle embrionali derivate dalla blastocisti, da alcuni considerata persona. Un caso esemplare di come non si deve, e non si può, condurre la ricerca scientifica in un paese moderno”. . |
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