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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Luglio 2009 |
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RAGGIUNTO IN PIEMONTE L´ACCORDO INTERPROFESSIONALE PER IL BRACHETTO ADEGUATE LE RESE ALL´ANDAMENTO DI MERCATO
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Si è concluso ieri mattina l’accordo regionale per il Brachetto d’Acqui, nell’ambito del Tavolo interprofessionale istituito nel 2008, riunito presso l’Assessorato Agricoltura della Regione a Torino e guidato dall’assessore Mino Taricco. Nel solco tracciato l’anno scorso con un accordo quadriennale 2008-2011 a prezzo costante, si è proceduto a un adeguamento delle rese rispetto all’accordo precedente, tenendo conto delle diverse tipologie di Brachetto e dei differenti approcci al mercato che le caratterizzano: per il Brachetto d’Acqui Docg Spumante la resa è stata fissata in 44 quintali/ettaro per il 2009, 45 qli/ha per il 2010 e a 46 qli/ha per il 2011. Per il Brachetto tappo raso la resa sarà rispettivamente di 51, 53 e 55 qli/ha. Per il Piemonte Brachetto Doc la resa, in proporzione, sarà di 49,5 – 50,6 – 51,75 qli/ha. L’accordo prevede inoltre di risolvere la situazione delle giacenze e conferma la trattenuta di 750 euro/ettaro per le superfici rivendicate a Doc e Docg, da investire nella gestione dell’accordo stesso e nelle iniziative promozionali e pubblicitarie. “Voglio esprimere soddisfazione per questo accordo, stanti le condizioni in cui eravamo chiamati a muoverci – commenta l’assessore Mino Taricco. – E’ un accordo che parte da una analisi concreta e realistica delle condizioni di mercato, abbassando da un lato le rese per la tipologia Spumante, che ha avvertito maggiormente le difficoltà della congiuntura economica, e adeguandole verso l’alto per il Brachetto tappo raso, che sta dando risultati più stabili. In questo modo si è introdotta una modulazione delle rese e dunque dell’offerta commerciale che confidiamo possa sostenere al meglio il prodotto in questa complessa fase di mercato. Vorrei sottolineare inoltre che un accordo raggiunto a luglio, con molta fatica ma condiviso all’unanimità, come punto di equilibrio difficile ma senza alternative validamente percorribili, consente di prepararsi alla vendemmia con maggiore serenità. ” Il Brachetto d’Acqui, D. O. C. G. Dal 1996, è il sesto vitigno per superficie impiantata nel territorio regionale (circa 1200 ettari), è diffuso nelle province di Asti e Alessandria. Il Tavolo Interprofessionale dell’uva Brachetto è stato costituito formalmente, con deliberazione della Giunta Regionale del 1 agosto 2008, ed è oggi formato da 20 membri, di cui 10 rappresentanti della parte industriale e 10 rappresentanti della parte agricola. . |
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