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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Luglio 2009 |
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BADANTI: REGOLARIZZAZIONE LAVORATORE È FALSA
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L´emendamento del governo per la regolarizzazione delle badanti presentato in occasione della discussione ed approvazione del decreto anti-crisi alla Camera prevede che la regolarizzazione può essere richiesta da datori di lavoro pagando un "contributo forfetario di 500 euro per ciascun lavoratore", non deducibile ai fini dell´imposta sul reddito. Il datore di lavoro, che presenta false dichiarazioni per la regolarizzazione di colf e badanti, rischia il carcere da 1 a 6 anni. Dal primo al 30 settembre 2009 il datore di lavoro, che ha alle proprie dipendenze, irregolarmente, da almeno tre mesi collaboratori domestici può dichiarare "la sussistenza del rapporto di lavoro", all´Inps se il lavoratore è un cittadino italiano o dell´Unione europea, oppure nel caso di un lavoratore extracomunitario allo sportello unico per l´immigrazione. L´operazione sarà effettuata on line. Lo sportello unico per l´immigrazione provvederà poi a convocare le parti, una volta verificata l´ammissibilità della dichiarazione. Tra i requisiti è previsto un reddito del nucleo familiare, "non inferiore a 20. 000 euro annui in caso di famiglia composta da un solo soggetto percettore di reddito" e "non inferiore a 25. 000 euro annui in caso di nucleo familiare composto da più soggetti conviventi percettori di reddito". La norma si estende a un solo lavoratore per famiglia e a due lavoratori per le famiglie con componenti affetti da patologie o handicap "che ne limitano l´autosufficienza". Dalla data di entrata in vigore della legge e fino alla conclusione del procedimento saranno sospesi i procedimento penali e amministrativi contro datore di lavoro e lavoratore. |
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