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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2009
 
   
  INTERVISTA AL PREMIER REINFELDT SUI SEI MESI DI PRESIDENZA SVEDESE

 
   
   Bruxelles, 20 luglio 2009 - 43 anni, a capo della coalizione di centro-destra al Governo dal 2006 e leader del Partito dei Moderati, popolarità in continua crescita in Svezia. Oggi è pronto alla nuova sfida, quella europea: Fredrik Reinfelt ci racconta in un´intervista esclusiva quello che si aspetta dai sei mesi in cui sarà alla guida dell´Ue come Presidente di turno del Consiglio. Presidente, lei è noto per la sua calma, ma questo si annuncia un autunno caldo. La crisi economica, il secondo referendum sul Trattato di Lisbona, la catastrofe ambientale. Sarà la Presidenza più difficile della storia dell´Ue? E´ quello che si sente dire in giro. Per questo il nostro slogan è ´affrontare la sfida´, in particolare la recessione economica e l´accordo sul clima, che dev´essere chiuso entro la fine dell´anno. In più il Trattato di Lisbona. Ci sarà tanto da fare. Ma penso che siamo ben preparati. E´ importante anche la cooperazione con il Parlamento. Ora che i gruppi sono formati e i capigruppo eletti, si deve lavorare insieme. E alla fine ce la faremo! A proposito del Parlamento: con circa la metà degli eletti che non sono mai stati qui prima e non poche forze euroscettiche, non teme che sarà difficile lavorare insieme? No, non credo. Nella mia esperienza il Parlamento prende sempre le sue responsabilità e mette l´interesse europeo al cuore del dibattito. Ho sempre avuto un buon feeling con il Parlamento, discussioni e negoziati costruttivi. Sul fatto che ci sono molti nuovi membri: è un bene, portano idee fresche e sono vicini ai loro elettori. Probabilmente è la cosa migliore per i cittadini. Vorremmo sapere cosa ne pensa sulla questione Barroso. Il Parlamento avrebbe dovuto votare il luglio secondo lei? Oppure è giusto aspettare l´autunno? Rispetto l´autonomia del Parlamento. Ma quello che mi interessa è che la macchina europea funzioni al 100% in un momento così difficile. E per questo è indispensabile che il Presidente della Commissione abbia pieno mandato. Finché il tema della leadership non è chiuso, l´Europa deve fare i conti con le questioni interne. Solo una volta stabilizzata la leadership possiamo dedicarci ai temi urgenti dell´attualità. Ma almeno i Governi ora hanno preso una posizione formale, e tocca al Parlamento dire sì o no. Ho sentito che si potrebbe votare in settembre, sarebbe una buona notizia. Noi da parte nostra saremmo pronti, e si potrebbe iniziare a lavorare a pieno ritmo. Domanda finale: che libro porterà sotto l´ombrellone? Anche lei un fan del suo compatriotta Steig Larsson e la trilogia Millenium, fenomeno del momento in tutta Europa? O il suo autore preferito è un altro? Devo dire. Astrid Lindgren, l´autrice di Pippi Calzelunghe. E´ stata una cantastorie per generazioni intere di svedesi, io sono cresciuto con i suoi racconti e ora li leggo ai miei figli. Molte immagini della Svezia che abbiamo in mente vengono dalle sue storie. Credo che sarà lei. L´autrice che riscoprirò in vacanza! .  
   
 

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