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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Luglio 2009 |
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PARLAMENTO EUROPEO: BUZEK INCONTRA LA STAMPA INTERNAZIONALE
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Strasburgo, 20 luglio 2009 Quasi un´ora di botta e risposta con decine di giornalisti europei e non che affollano la sala stampa del Parlamento di Strasburgo. Nella sua prima conferenza stampa da Presidente Jerzy Buzek fa appello a corrispondenti e inviati di tutta Europa: "dipendiamo da voi per far passare il nostro messaggio". Spiegare l´Europa "Uno dei miei obiettivi è che i cittadini europei capiscono quanto l´integrazione europea sia importante per loro: non possiamo cambiare l´Europa senza i suoi 500 milioni di cittadini": così il neopresidente ha aperto il suo primo incontro con la stampa internazionale, appena dopo l´acclamazione dell´aula. Come lascerà il segno? "Dobbiamo rendere la vita parlamentare interessante. Quello che accade in aula è il risultato di ore e ore di discussione nelle commissioni: dobbiamo spiegare alla gente questo processo, mostrare come arriviamo a decisioni consensuali" - così Buzek risponde alla domanda di un cronista Tv. "A ottobre cercheremo di riformare il funzionamento dell´istituzione, cercando di renderla più vivace, più interessante" - ha continuato, facendo notare che se "nell´aula ci sono più euroscettici di prima, è perché il nostro messaggio non è abbastanza chiaro. Dobbiamo arrivare nelle case della gente!" Relazioni con la Russia - "La Polonia non è proprio amica della Russia" - chiede un giornalista francese - "come pensa di mantenere i rapporti con il Paese vicino?" "Le relazioni con la Russia sono importantissime - replica Buzek senza esitare - condividiamo lo stesso continente e siamo vicini. L´europa ha bisogno della Russia, e la Russia ha bisogno dell´Europa" Ma non bisogna dimenticare le differenze: "la democrazia russa -loro la chiamano democrazia - è diversa dalla nostra. E anche le regole che governano l´economia sono diverse. Dobbiamo essere coscienti di queste differenze, soprattutto per quello che riguarda i diritti umani e civili. Non possiamo fare finta di niente. " Trattato di Lisbona "il più presto possibile" - "Deve entrare in vigore il più presto possibile" - così Buzek ha toccato la questione del Trattato di Lisbona. "La gente si aspetta che l´Europa affronti varie crisi - ha spiegato - la crisi ambientale, quella energetica, quella economica. E si aspetta che l´Unione assuma un ruolo più forte nel mondo. Per far ciò abbiamo bisogno del Trattato. Oggi ci mancano gli strumenti per affrontare queste sfide. " Nuovi allargamenti dellUe? - Molte domande in merito a nuovi possibili allargamenti dell´Ue. Jerzy Buzek racconta la sua esperienza personale di negoziatore per l´adesione della Polonia: "In Solidarnósc abbiamo sentito un vento di speranza, con l´idea di avvicinarci all´occidente e poter aderire un giorno all´Ue. Ma sono serviti 15 anni. L´europa ci ha aiutato, ma noi abbiamo fatto la nostra parte. Abbiamo soddisfatto tutti i criteri richiesti. Lo stesso deve valere per altri nuovi entranti. " Su Balcani occidentali, risponde che "la situazione è interessante e promettente. Era un´area difficile, esplosiva in passato, ma i progressi non mancano. E la fila di Paesi che vogliono entrare nell´Ue è la prova del nostro successo". Il voto su Barroso - Buzek è dell´opinione che il voto di fiducia del Parlamento sul Presidente della Commissione debba aver luogo il più presto possibile, "per poter avanzare con i lavori dell´aula in modo spedito". Cina - Un giornalista cinese è intervenuto per chiedere cosa farà l´Europa per promuovere i diritti e la democrazia in Cina. Buzek ricorda Piazza Tienammen: "Nel 1989 abbiamo capito la differenza fra la vostra parte del mondo e la nostra. Non possiamo mai dimenticare l´uomo, i diritti. E´ la dimensione fondante dell´Europa". . |
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