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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Ottobre 2006
 
   
  GLI EURODEPUTATI AUSPICANO UN RUOLO PIÙ INCISIVO DELLA CARTA DEI RICERCATORI NEL 7PQ

 
   
  Bruxelles, 9 ottobre 2006 - Il 3 ottobre la commissione per l´industria, la ricerca e l´energia (Itre) del Parlamento europeo ha approvato nell´ambito di una procedura di consultazione alcune relazioni concernenti specifici programmi del Settimo programma quadro (7Pq), sottolineando l´importanza della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per l´assunzione dei ricercatori. Gli eurodeputati si sono espressi in merito al programma "Persone", che interessa il potenziale umano e le carriere scientifiche, al programma che sarà attuato dal Centro comune di ricerca (Ccr) e al programma specifico della Comunità europea dell´energia atomica (Euratom). Per quanto riguarda il programma "Persone", la commissione ha adottato emendamenti volti a richiamare l´attenzione sulle misure di conciliazione di vita professionale e familiare, tra cui borse di studio part-time, nonché a sollecitare gli Stati membri ad applicare la Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per l´assunzione dei ricercatori. I membri del Parlamento europeo hanno inoltre dichiarato che le raccomandazioni della Carta e del Codice di condotta dovrebbero essere prese in considerazione nell´ambito del programma "Persone". La Carta e il Codice, pubblicati dalla Commissione europea nel marzo 2005, sono ritenuti aspetti fondamentali della politica comunitaria per favorire l´incremento del numero di ricercatori in Europa e stimolare la crescita dell´economia e dell´occupazione. Mentre la Carta riguarda le funzioni, le responsabilità e i diritti dei ricercatori e dei loro datori di lavoro o organizzazioni finanziatrici, il Codice cerca di perfezionare le modalità di assunzione, rendendo più eque e trasparenti le procedure di selezione, e propone metodi diversi per la valutazione del merito. "L´obiettivo consiste nel garantire condizioni di parità alla ricerca europea, nonché gli stessi diritti e doveri a tutti i ricercatori, in ogni paese dell´Unione europea", aveva dichiarato al Notiziario Cordis il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik in una precedente occasione. Gli europarlamentari hanno inoltre approvato un emendamento secondo cui è necessario iniziare ad applicare misure di armonizzazione dei regimi fiscali per i ricercatori al fine di promuoverne la mobilità all´interno dell´Ue. Il 10 ottobre la commissione procederà alla votazione concernente le relazioni sui programmi "Idee", "Capacità" e "Cooperazione". Per ulteriori informazioni sul Settimo programma quadro, visitare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/home. Html .  
   
 

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