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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2009
 
   
  I NUOVI CRITERI ICEF PER L’EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA UNA SCELTA EQUILIBRATA CHE NON PENALIZZA IL RISPARMIO DEI TRENTINI

 
   
  Trento, 20 luglio 2009 - Con una delibera approvata il 17 luglio la Giunta provinciale ha completato il quadro di applicazione del sistema Icef per l´accesso alle agevolazioni in materia di edilizia abitativa pubblica. La delibera, che porta la firma dell´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi, detta i nuovi parametri Icef ai quali fare riferimento per la richiesta di un alloggio Itea o per ottenere il contributo sul canone. Con la delibera di oggi sono stabiliti i nuovi criteri per il calcolo dell’Icef, l’Indicatore della Condizione Economico Familiare sul quale si valuta il diritto di accesso alle agevolazioni pubbliche, in questo caso quelle che riguardano l’edilizia abitativa. "Una questione non semplice - spiega l´assessore Rossi -, con due elementi da bilanciare: la volontà di non penalizzare il risparmio dei cittadini, una virtù; a fianco della necessità di non stravolgere il senso degli strumenti in materia di edilizia pubblica, come avverrebbe offrendo sostegno a chi non ne ha bisogno. Un equilibrio che è stato raggiunto con la nuova formula di calcolo. Lo spirito del provvedimento si sintetizza in questi punti cardine: attenzione a chi ha saputo risparmiare (con agevolazioni ulteriori ai disabili), flessibilità di intervento a favore di chi subisce improvvise riduzioni del reddito, ma anche il giusto peso ai patrimoni elevati". A Chi Serve Ai nuclei familiari che chiedono un alloggio Itea; Ai nuclei familiari che chiedono il contributo per pagare l’affitto di un alloggio sul libero mercato Ai nuclei familiari che hanno già un alloggio Itea per verificare il diritto a mantenerlo e per il calcolo del canone dovuto; Ai nuclei familiari che percepiscono il contributo per pagare l’affitto di un alloggio sul libero mercato Ai nuclei familiari in difficoltà per un’improvvisa riduzione del reddito che chiedono la riduzione del canone di affitto pagato a Itea ; Ai nuclei familiari in difficoltà per un’improvvisa riduzione del reddito che chiedono la revisione del contributo per il pagamento dell’affitto. Come Si Calcola Per i nuclei familiari che chiedono un alloggio Itea o il contributo sull’affitto Si applica una franchigia di 35. 000 Euro (in precedenza la franchigia era di 20. 000 Euro) sul patrimonio mobiliare (denaro, azioni, titoli, fondi, libretti di risparmio ecc. ). In pratica, fino a quella somma i risparmi non rientrano nel calcolo. Si applica invece una franchigia di 70. 000 Euro sul patrimonio mobiliare per gli invalidi, che quindi ricevono un’ulteriore agevolazione. Il risparmio che invece supera la franchigia verrà sommato al patrimonio immobiliare (proprietà di terreni e immobili) in una percentuale del 40% fino a 40. 000 Euro e del 60% oltre i 40. 000 Euro. Per i nuclei familiari che hanno già un alloggio Itea o che percepiscono il contributo sull’affitto Si applica una franchigia di 40. 000 Euro (in precedenza la franchigia era di 20. 000 Euro) sul patrimonio mobiliare (denaro, azioni, titoli, fondi, libretti di risparmio ecc. ). In pratica, fino a quella somma i risparmi non rientrano nel calcolo. Si applica invece una franchigia di 80. 000 Euro sul patrimonio immobiliare per gli invalidi, , che quindi ricevono un’ulteriore agevolazione. Il risparmio che invece supera la franchigia verrà sommato al patrimonio immobiliare (proprietà di terreni e immobili) in una percentuale del 5% fino a 30. 000 Euro, del 20% da 30. 001 a 90. 000 Euro e del 60% oltre i 90. 000 .
Beneficiari Franchigia Calcolo Del Risparmio Che Supera La Franchigia
Richiedenti alloggio Itea o il contributo sull’affitto 35. 000 Euro 40% fino a 40. 000 Euro 60% oltre i 40. 000 Euro.
Invalidi richiedenti alloggio Itea o il contributo sull’affitto 70. 000 Euro 40% fino a 40. 000 Euro 60% oltre i 40. 000 Euro.
Chi ha già un alloggio Itea o percepisce il contributo sull’affitto 40. 000 Euro 5% fino a 30. 000 Euro, 20% da 30. 001 a 90. 000 Euro 60% oltre i 90. 000 Euro
Invalidi che hanno già un alloggio Itea o percepiscono il contributo sull’affitto 80. 000 Euro 5% fino a 30. 000 Euro 20% da 30. 001 a 90. 000 Euro 60% oltre i 90. 000 Euro
Per i nuclei familiari con temporanea difficoltà dovuta alla perdita di reddito Quando la famiglia subisce un’improvvisa riduzione di reddito è possibile costruire un Icef provvisorio sulla base della ricchezza mobiliare posseduta al momento di presentazione della domanda e con riferimento ai redditi presunti nell’anno solare in corso. L’icef provvisorio consente di chiedere una revisione del canone di affitto pagato a Itea o un ricalcolo del contributo integrativo percepito. .
 
   
 

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