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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2009
 
   
  MARRAZZO: "CON NOSTRO PIANO CASA GARANTITO DIRITTO ALL´ABITARE"

 
   
  Roma, 20 luglio 2009 - "Il provvedimento sul ´Piano Casa´ è stato fortemente concertato. E´ una misura anticrisi che disegna il futuro territoriale, unendo il diritto all´abitare allo sviluppo economico". Così il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha commentato la proposta di legge sul ´Piano casa´ approvata dalla Giunta regionale, che recepisce il contenuto dell´accordo quadro siglato nei mesi scorsi tra il governo e la Conferenza delle Regioni. "Quest´unione di diritti e sviluppo - ha aggiunto Marrazzo - è alla base della nostra idea politica. Un provvedimento che senza ipocrisia ideologica vara importanti iniziative in termini di bioedilizia, difesa dei centri storici e housing sociale. La nostra maggioranza - ha concluso il Presidente della Regione Lazio - rivendica la linea politica di questa legge. Adesso si va al Consiglio regionale". Sono 23 punti i punti in cui è articolato il Piano Casa. Un provvedimento che ratifica l´accordo tra Stato e Regioni nell´ottica della ripresa economica, che si pone l´obiettivo della semplificazione amministrativa e che cerca una soluzione all´emergenza abitativa con le disposizioni in materia di Housing Sociale. "La Regione - spiega l´Assessore alle Politiche della Casa, Mario Di Carlo - si è impegnata nella costruzione di 30mila nuovi alloggi, che saranno edificati sia da operatori pubblici che privati. Le famiglie che vi accederanno pagheranno una quota di 500-550 euro al mese per una casa dal valore di 150mila euro. Quando avranno terminato di pagare potranno decidere se restare semplici inquilini, lasciando che l´Ater acquisti la casa, o se diventare loro stessi i proprietari riscattandola. Questo sarà possibile - ha spiegato di Carlo - grazie a un voucher di 15mila euro che la Regione metterà all´inizio del contratto. Inoltre, abbiamo già raggiunto un accordo con le principali banche italiane per i finanziamenti. Dobbiamo abbattere - ha proseguito l´Assessore alla Casa - le lungaggini amministrative che portano i tempi per la costruzione di nuovi alloggi fino a 14 anni: insieme alla mancanza di aree destinate è questo che ha impedito fino ad oggi di costruire edilizia sociale. I soldi ci sono, abbiamo 500 milioni di euro a disposizione più 270 di progetti già approvati e che vanno realizzati". I requisiti per accedere all´Housing Sociale saranno regolamentati entro 90 giorni dall´approvazione della legge. Inoltre sarà istituito un albo regionale dei gestori di alloggi sociali e un fondo di garanzia, per consentire l´accesso al mutuo alle famiglie con reddito inferiore ai 25 mila euro e senza immobili di proprietà nel Lazio. I privati parteciperanno alla costruzione degli alloggi sociali, ma la Regione si impegnerà a costruirne una parte esclusivamente con fondi pubblici. Inoltre all´Ater sarà concesso di frazionare gli appartamenti fino a 38 mq. "Nel Piano Casa - spiega l´Assessore Mario Di Carlo - viene affrontato anche il problema degli sfratti, con la possibile costituzione di commissioni che favoriscano il passaggio da casa a casa. Verranno creati inoltre degli ´alberghi sociali´, che andranno a sostituire la logica dei residence. Il Lazio vanta il maggior numero di sfratti d´Italia, ben 7600, la maggior parte dei quali legati alla morosità. Per questo, sarà irrobustito il sistema di protezione sociale, con l´istituzione di un fondo per la morosità che si andrà ad aggiungere a quello già presente di 20 milioni sugli affitti. Questa crisi nata proprio all´interno del tema casa - ha concluso Di Carlo - ha causato la necessità di un nuovo intervento pubblico. La Regione Lazio ha declinato territorialmente al meglio l´accordo fatto col Governo nazionale, unendo la volontà di dare uno shock all´economia e l´attenzione ai temi sociali". .  
   
 

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