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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2009
 
   
  COMICO TERAPIA: UN SORRISO PER AIUTARE LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ. IL PROGETTO DEI CLOWN IN CORSIA APPROVATO DALLA REGIONE, ARRIVANO IN LIGURIA I "MEDICI DEL SORRISO" DEFINITI GLI INDIRIZZI PER FORMARE I PROFESSIONISTI CHE OPERANO IN OSPEDALI E STRUTTURE SOCIO-SANITARIE

 
   
  Genova, 20 Luglio 2009 - Un aiuto psicologico, uno spiraglio di spensieratezza, un momento di svago e di divertimento per piccoli e grandi degenti, anziani e disabili. E´ la missione del clown di corsia, il volontario clown, che con il suo camice colorato, il naso rosso e una ventata di allegria cerca di venire incontro e di migliorare le circostanze della vita di tante persone. In Liguria, dal 17 luglio, seguire le orme di Patch Adams, il medico americano che ha dato vita alla comicoterapia, diventato famoso anche grazie al bellissimo film interpretato da Robin Williams, su iniziativa della Regione Liguria, diventa una professione. Si chiamerà "Tecnico qualificato nelle arti di clownerie" negli ospedali e nei servizi socio-sanitari e avrà il compito di affiancare medici e infermieri in corsia, per migliorare la relazione delle persone con la struttura sanitaria e per aiutare i ricoverati a superare le emozioni negative legate alla malattia. Lo stabilisce una delibera approvata dalla giunta Burlando, su proposta del vicepresidente Massimiliano Costa, in cui vengono definiti i contenuti e gli indirizzi minimi per l´attuazione di corsi di formazione per raggiungere la qualifica. La figura di "Tecnico qualificato nelle arti di clownerie" è inoltre inserita nel Repertorio regionale degli attestati di qualifica o specializzazioni". Il tecnico nelle arti di clownerie lavorerà a stretto contatto con lo staff sanitario e in diretta collaborazione con i referenti dell´area educativa, mettendo in atto interventi preparati secondo le condizioni psico-fisiche del paziente. Dovrà essere in grado di operare in condizioni di disagio dettate, ad esempio, dalle particolari terapie seguite dal malato; essere capace di improvvisare e diversificare le tecniche utilizzate nel corso dei suoi interventi, nel rispetto del paziente, dei suoi familiari e del delicato contesto in cui opera. Potrà lavorare come libero professionista, o come membro di organizzazioni, associazioni o società cooperative. I corsi avranno una durata di 620 ore, 300 delle quali si svolgeranno in stage, a diretto contatto con i pazienti. Tra le materie di insegnamento ci saranno: elementi di patologia pediatrica, psicopedagogia dell´infanzia e psicologia dell´età evolutiva, pedagogia interculturale, igiene, normativa sulla privacy e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, principali tecniche artistiche teatrali e dell´arte circense del clown, tecniche di organizzazione di eventi di intrattenimento, marionette, elementi di magia, tecniche di gioco, elementi di musica. Inoltre: tecniche di gestione della relazione d´aiuto e di intervento in contesti specifici (ad es. Reparti di malattie infettive). Per accedere ai corsi sarà necessario il titolo di istruzione del secondo ciclo (diploma). "Con questo provvedimento - spiega il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa - definiamo il profilo professionale del cosiddetto clown in corsia, dopo questo primo atto finanzieremo corsi di formazione che verranno organizzati nelle province". .  
   
 

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