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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2009
 
   
  CALZATURE, SCENDE A 78 MILIONI DI PAIA L’EXPORT MADE IN ITALY (-15% NEI PRIMI 4 MESI 2009) UN GIRO D’AFFARI ALL’ESTERO ALLEGGERITO DI QUASI 300 MILIONI DI EURO.

 
   
  Con i 2,2 miliardi scarsi di fatturato rubricati nei primi quattro mesi del 2009 in calo del 12% rispetto ai due miliardi e mezzo di un anno fa. E’ il bilancio, ancora negativo, dell’export di calzature made in Italy. Che in termini quantitativi si è tradotto in un flusso oltre confine di 78,3 milioni di paia, volume che si rapporta a 92 milioni abbondanti del gennaio-aprile 2008 (-15%). Una performance - spiega Trend Calzaturiero nella sua analisi basata sui dati Istat - ancora ipotecata dai ribassi a doppia cifra registrati in Usa e Russia, in terza e quarta posizione nel ranking dei paesi di destinazione, dove i corrispettivi monetari hanno subito, quest’anno, diminuzioni rispettivamente del 23 e del 27 per cento. Cresce, in controtendenza, seppure di un solo punto percentuale, l’export diretto in Francia, che resta il primo mercato di riferimento. Mentre in Germania, secondo sbocco commerciale all’estero, le esportazioni hanno sperimentato a valore una contrazione nell’ordine del 6,6%. Il segno meno ha riguardato tutte le altre principali destinazioni, in particolare Svizzera, Spagna, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi, ad eccezione della Grecia e degli Emirati Arabi Uniti. Sul fronte delle importazioni gli aggiornamenti statistici rivelano, al contrario, un’ulteriore dilatazione della spesa legata allo shopping all’estero di calzature. Con l’import nazionale di questi primi quattro mesi balzato, in valore, a quota 1,2 miliardi di euro, in crescita del 7,2% su base annua. Per quanto attiene ai volumi, ammontati complessivamente a 132 milioni di paia, la dinamica resta invece negativa, evidenziando anno su anno un calo del 15,2%. Guadagnano terreno tra i “Big”, la Cina, che ha incremento in Italia il fatturato di oltre il 3%, sfiorando la soglia dei 300 milioni di euro, e il Belgio, che ha spuntato un 12% di crescita. La Romania paga il conto più salato, con un meno 20%. Bilancio negativo anche per il Vietnam, che sconta in Italia una riduzione del fatturato dell’1,6%, mentre triplica i guadagni a distanza di un anno l’Olanda. Tra gli emergenti, l’India archivia in questo primo quadrimestre una perdita, sempre in termini di fatturato, nell’ordine del 12,2%. Continuano invece a macinare progressi Indonesia e Brasile, con l’import dai due paesi cresciuto in questo caso rispettivamente del 48 e di circa il 4 per cento. La bilancia commerciale - conclude la nota di Trend Calzaturiero - conferma il forte ridimensionamento del saldo attivo. Da 1,3 miliardi di euro, l’avanzo valutario del settore calzaturiero è sceso a 933 milioni, facendo segnare, anno su anno, una riduzione di quasi il 30%. . .  
   
 

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