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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Luglio 2009
 
   
  WWF SU RILANCIO TURISMO IN BASILICATA

 
   
  “Migliorare la viabilità specie secondaria, installare indicazioni stradali e sentieristiche chiare, liberare i Parchi del Pollino, della Val d’Agri e della Murgia Materana dai rifiuti, esercitare un controllo ambientale di questi territori, far funzionare tutte le strutture ricettive esistenti”. Per il Wwf sono questi gli interventi essenziali per rilancio del turismo in Basilicata. “Nella classifica delle Regioni italiane – si legge in una nota a firma del presidente regionale del Wwf, Vito Mazzilli - – la Basilicata è tra le prime ad investire in questo settore e ad avere una spesa di investimento per turista maggiore delle altre Regioni. La quota annuale dei turisti non supera ottocentomila, mentre ce ne vorrebbero circa due milioni perché l’investimento diventi produttivo e si crei attorno alle nostre maggiori e minori località un movimento di turisti tale da creare economia locale e regionale”. “Non bastano i grandi eventi che l’Agenzia per il Turismo di Basilicata si sforza di creare a vari livelli sui territori della Regione; ci chiediamo in quali condizioni sono il grande evento della Grancia, del volo dell’angelo, del ponte sul Lago del Pertusillo, dell’anfiteatro che si vuole creare sullo specchio d’acqua dello stesso Lago. Ci risulta che vi è un anfiteatro romano, ristrutturato e funzionante nel parco archeologico di Grumentum, nel quale ogni anno si recitano ottime rappresentazioni antiche e moderne con grandi attori italiani. Quale è la necessità di stravolgere l’assetto naturale del Lago con questo cosiddetto grande evento che non serve a niente se non a spendere inutilmente tanti quattrini?” "Certamente noi speriamo nelle quattro M, Matera, Maratea, Metaponto e Melfi, le prime due costituiscono il fiore all’occhiello del turismo lucano, ma riteniamo anche importante investire in quello che può sembrare “il piccolo” Tali investimenti, a volte, possono giovare non solo alle popolazioni locali, ma a tutto l’assetto turistico della Regione, trasformando la Basilicata in un territorio da godere per i turisti, ma anche per i residenti. Questo per il Wwf lucano si chiama accoglienza ed organizzazione: categorie da tutti conosciute ma da pochi applicate” . .  
   
 

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