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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2009
 
   
  DEVIAZIONE TIR SUL LAGO MAGGIORE: BORIOLI SCRIVE AL MINISTERO COMPROMESSA L´INIZIATIVA PER IL 2009. IL GOVERNO NON HA MAI DEFINITO L´INTESA NECESSARIA AD ATTIVARE IL PROVVEDIMENTO

 
   
  Torino, 23 luglio 2009 - “Abbiamo ormai oltrepassato la metà di luglio e non abbiamo ricevuto, nonostante i nostri solleciti, alcuna notizia da parte del Ministero sul tavolo al quale definire i contenuti dell’intesa indispensabile per poter dare corso alla deviazione del traffico pesante dalla statale 33 all’autostrada A26, durante la stagione turistica” così l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, scrive al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, alle Province e ai Prefetti di Verbania e Novara e agli enti coinvolti dal provvedimento di deviazione del traffico pesante sul lago Maggiore. “La mancata attivazione delle procedure necessarie da parte delle strutture governative competenti – prosegue - non solo vanifica di fatto la possibilità di dar corso alla deviazione nell’anno in corso ma getta più di un’ombra sulla possibilità che tale provvedimento possa reiterarsi e consolidarsi nelle forme attuali”. La deviazione, attivata negli scorsi anni interamente a carico di risorse regionali, riguarda due arterie di competenza statale, la Ss 33 e la A26, e pertanto necessita che il Governo si faccia promotore degli atti necessari. Nei mesi scorsi la Regione Piemonte, raccogliendo le sollecitazioni provenienti in particolare dalle associazioni rappresentative dell’autotrasporto, aveva avviato un tavolo di confronto propedeutico per raggiungere un avvicinamento delle varie posizioni e poter dare attuazione all’iniziativa. “Un obiettivo, a suo tempo auspicato anche dal Sottosegretario Giachino, che pareva a portata di mano – continua Borioli - ma che, evidentemente, non può concretamente attuarsi senza perfezionare gli atti previsti dalla legge che disciplina la materia. Ad oggi però, la Regione Piemonte non può far altro che riaffermare la sua disponibilità a concorrere, in continuità con gli anni passati, al finanziamento dell’iniziativa, rimettendo però al Governo centrale la decisione e la responsabilità di normarla, coordinarla e regolarla, secondo le modalità che riterrà più opportune”. La deviazione dalla statale 33 all’autostrada A26, attivata nei mesi estivi, riguardava i camion oltre le 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci e quelli destinati a trasporti specifici o a usi speciali. La Regione Piemonte aveva infatti promosso il provvedimento per garantire la sicurezza dei cittadini, tutelare l’ambiente e incentivare il turismo nella zona del Lago Maggiore, soprattutto durante la stagione estiva. L’accordo prevedeva una compensazione dei pedaggi autostradali, sostenuti dai veicoli pesanti deviati, a carico della Regione Piemonte. .  
   
 

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