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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2009
 
   
  CHIUSA IN PUGLIA LA MANOVRA ANTICRISI. 60 MILIONI ALLE ZONE INDUSTRIALI

 
   
  Bari, 23 luglio 2009 - Sessanta milioni per dotare di infrastrutture le zone industriali e per rimettere in moto l’edilizia piegata dalla crisi. Strade, illuminazione, reti energetiche e per la fornitura di acqua industriale, video sorveglianza, infrastrutture Ict, ma anche mense, centri diurni per l’infanzia, nidi. Il tutto per migliorare le condizioni degli insediamenti industriali rispettando i caratteri paesaggistici e la vita di lavoratori e lavoratrici. È questo l’undicesimo bando della manovra anticiclica varata dall’Assessorato allo Sviluppo economico, ultimo della serie ma non ultimo per carica innovativa. È, anzi, il bando d’avanguardia dell’intera manovra, dove multimedialità e tempo reale si intrecciano in un’esperienza amministrativa fino ad oggi inedita, nella quale entra in gioco persino il Sit, il premiato Sistema informativo territoriale della Puglia, a mostrare in concreto alcune delle potenzialità del suo utilizzo. Il bando, che sarà attivato con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della prossima settimana, si intitola “Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi”. Ha il pregio di permettere il completamento di tante zone industriali (sono circa 200 in tutta la Puglia tra aree Pip, Piano per gli insediamenti produttivi, e Asi, Aree di Sviluppo industriale) e allo stesso tempo di sostenere il settore edile che sta risentendo della crisi. I destinatari sono gli Enti locali e i Consorzi Asi, che si metteranno in gara per poter ricevere le risorse messe a disposizione dal bando. Saranno loro, dopo essersi aggiudicati i finanziamenti, a provvedere all’organizzazione di gare d’appalto a favore delle imprese locali per assegnare i lavori nelle zone industriali. Le risorse disponibili sono destinate per metà ad interventi in aree esistenti, per metà a nuove aree, mentre il contributo regionale non potrà superare i 4milioni a progetto. “Con questo bando – ha commentato la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – manteniamo una promessa fatta ai pugliesi, un patto col territorio che esigeva, per la crisi globale, la massima accelerazione degli Avvisi. In sette mesi ne abbiamo attivati 11, aprendo e concludendo una manovra di oltre 508milioni, la più corposa in Italia, che ha generato un flusso di domande in continua evoluzione (oggi se ne contano 1269). Questo risultato ha richiesto il massimo impegno dell’Assessorato ed una concentrazione forte sugli obiettivi da raggiungere che non ammetteva distrazioni. Il bando che presentiamo oggi è il nostro fiore all’occhiello perché i piccoli appalti sono gli strumenti più efficaci per contrastare la crisi economica. Rimetterà in moto il settore dell’edilizia, con uno sguardo particolare, tuttavia, alla tutela dell’ambiente. Ma la sua caratteristica più significativa è nell’impostazione fortemente innovativa che proietta davvero l’attività amministrativa e il mondo produttivo pugliese in un futuro che solo qualche anno fa pareva inimmaginabile”. Il Bando - Il valore aggiunto di questo bando è, senza ombra di dubbio, l’aspetto tecnologico: ad esempio, gli allegati, per la maggior parte, vengono generati on line attraverso il portale www. Sistema. Puglia. It (aprendo la pagina bandi attivi sezione “Bando aree insediamenti produttivi”), e devono essere poi inviati per posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo Bando. Pip@pec. Rupar. Puglia. It, con firma digitale del legale rappresentante, come è già avvenuto per il bando “Aiuti alla Ricerca”. L’aspetto più innovativo, tuttavia, è quello legato al Sistema informativo territoriale. Il Sit contiene informazioni cartografiche sulla Puglia di tale accuratezza da aver meritato la vittoria nell’edizione 2008 del Premio internazionale della società americana Esri, leader mondiale del settore. In pratica chi vuole accedere al bando, deve collegarsi al Sit (www. Sit. Puglia. It) scaricare la planimetria del Pip oggetto dell’intervento, integrarla con i dati del progetto e inviarla via pec. Sul Sit saranno evidenziate poi le zone interessate dagli interventi. In tal modo in tempo reale sarà possibile avere un quadro dei progetti programmati. Altro aspetto di grande rilievo è l’importanza attribuita alla sostenibilità ambientale dell’intervento. Il punteggio attribuito ai progetti terrà conto infatti di alcuni aspetti quali il riuso delle acque piovane, industriali e di fognatura nera depurate, delle misure di miglioramento della qualità dell’aria, della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’introduzione della tecnologia a led nell’illuminazione pubblica esterna. La richiesta di finanziamento completa di tutta la documentazione, dovrà essere trasmessa con plico postale raccomandato (a “Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo economico, Lavoro, Innovazione – Servizio Artigianato Pmi Internazionalizzazione – Corso Sonnino 177 – 70121 Bari”) dal I al 31 ottobre 2009. La graduatoria provvisoria sarà pubblicata entro 90 giorni a partire dalla data di scadenza del termine fissato per la presentazione della domanda, mentre i lavori dovranno essere avviati concretamente entro 180 giorni dall’ammissione al contributo. La graduatoria definitiva sarà valida per 24 mesi. Lo scenario - Questo bando si inserisce in uno scenario già caratterizzato da altri interventi nelle zone industriali. Sono legati a due delibere Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) la numero 20 del 2004 e la 3 del 2006. In totale le due delibere hanno mosso investimenti pari a quasi 63milioni grazie a risorse pubbliche per oltre 57milioni. I progetti hanno spaziato dalla viabilità al completamento della rete idrica, dalle opere di urbanizzazione ai lavori di adeguamento per lo smaltimento delle acque piovane, dalla realizzazione della pavimentazione stradale, alla rete gas, dall’interramento della linea elettrica ai lavori di ripristino del raccordo ferroviario. Bando aree industriali, Il punto della manovra, Scheda, i bandi anticrisi. .  
   
 

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