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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Ottobre 2006
 
   
  SEMINARIO: CONSUMER TRENDS 18 OTTOBRE 2006

 
   
  Milano, 9 ottobre 2006 - Organizzato da Experian e Future Foundation il 18 ottobre a Milano (15. 30-18. 30) seminario “Consumer Trends”, all’Hotel Diana Majestic. L’iniziativa coincide con la presentazione in Italia di Future Foundation, società del gruppo Experian specializzata nello studio degli orientamenti dei consumatori. Si tratta di un’iniziativa di confronto rivolta a manager e comunicatori, che reputino di loro interesse questo tipo di contenuti. Saranno presentati i risultati delle più recenti analisi Italia-europa sui processi decisionali dei consumatori, l’atteggiamento del consumatore verso il risparmio e il credito al consumo, l’emergere del neo-proibizionismo nei consumi. Per Future Foundation interverranno analisti e studiosi di riferimento in Europa: Paul Flatters, Michael Willmott e Meabh Quoirin. Fra gli argomenti: “Segmentazione: la mappa delle dimensioni critiche in Eur pa” Michael Willmott, Director of Global Futures, The Future Foundation. Partendo dalle diverse metodologie di segmentazione dei mercati al consumo (ad esempio, dall’approccio sociodemografico, psicografico e da quello geografico) esaminiamo i differenti approcci teorici, pur tenendo conto della grande complessità della materia. Esiste una risposta semplice o la realtà è molto più complessa? Nell’illustrare le opportunità e le insidie della segmentazione, presentiamo la nuova ricerca disponibile che descrive il processo decisionale dei consumatori europei nel momento dell’acquisto. Utilizzando come chiave di lettura la ricerca accademica più recente esaminiamo, il ruolo potenziale che la convenienza ha rispetto al prezzo e alla qualità. È vero che paesi e regioni diversi hanno caratteristiche diverse? Questa diversità costituisce una nuova dimensione utile per la segmentazione? Quali sono le sue implicazioni per il comportamento futuro? “Capire le dinamiche dei ri$parmi e del credito in €uropa” Meabh Quoirin, Operations Director, The Future Foundation. In un’epoca caratterizzata da un eccesso di capitale su scala globale, i comportamenti dei consumatori variano da paese a paese. Mentre in alcuni paesi si rilevano minimi storici nei tassi di risparmio, in altri questi tassi raggiungono livelli piuttosto elevati, e nascono preoccupazioni legate all’aumento dell’indebitamento dei consumatori o all’azzeramento della spesa. Il nostro più recente studio nVision Europe contiene un modulo dedicato al comportamento finanziario, ai risparmi e al credito che rappresenta, almeno in parte, una ripetizione di un’inchiesta realizzata tre anni fa. Oltre ad analizzare le diverse tendenze del risparmio e del credito in Europa, questa sessione studia anche i comportamenti e i valori di base che ispirano il consumatore e la loro evoluzione nel tempo. Introduzione a nVision. Alcune presentazioni della ricerca disponibile tramite il nostro servizio nVision. Durante gli incontri sarà possibile esaminare i diversi rapporti e le analisi che compongono il servizio e approfondire tutti i dettagli della ricerca con i consulenti di Future Foundation. “Attacco al piacere Una nuova sfida per i legislatori?” Paul Flatters, Chief Executive, The Future Foundation; Valentina Buonumori, Senior Consultant, The Future Foundation. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito alla comparsa - per ora solo in alcuni paesi europei – del gruppo dei “Nuovi Puritani” (si tratta di persone che evitano di abbandonarsi ai vizi e rifuggono da ogni tipo di divertimento). Questa corrente di sottofondo – composta da persone giovani, acculturate e dotate di opinioni molto nette - ha deciso di fare a meno del consumismo che domina la nostra società. Un atteggiamento simile presenta, chiaramente, implicazioni molto importanti dal punto di vista della legislazione e del business. Da oggi, chi possiede un fuoristrada, trascorre lunghe ore a fare shopping o è in sovrappeso – dovrà guardarsi alle spalle. Mentre chi produce o pubblicizza questi beni e servizi farà meglio a stare attento! La ricerca paneuropea che abbiamo da poco effettuato valuta il grado di diffusione di questa corrente su scala europea e individua i paesi e i promotori più attivi. Lo studio descrive il nuovo movimento e le sue possibili implicazioni per aziende e legislatori. .  
   
 

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