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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2009
 
   
  CRISI DEL LATTE: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE MISURE PER STABILIZZARE IL MERCATO

 
   
  La Commissione europea continuerà a fare tutto quanto è in suo potere per sostenere gli allevatori e stabilizzare il mercato dei prodotti lattiero-caseari. Nella sua relazione sulla situazione del mercato pubblicata oggi si illustrano le misure disponibili per alleviare la difficile situazione del mercato: la Commissione continuerà ad avvalersi di strumenti come l’intervento, gli aiuti all’ammasso privato e le restituzioni all’esportazione. Autorizzerà inoltre il versamento rapido di pagamenti diretti ai produttori e avvierà entro fine mese una nuova serie di programmi di promozione dei prodotti lattiero-caseari. Altre misure possibili comprendono l’uso dei prelievi versati dai produttori che superano le quote latte per finanziare l’abbandono volontario della produzione di latte e l’estensione del quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato ai produttori del settore. Gli Stati membri hanno anche la possibilità di ridistribuire l’aiuto a favore del settore lattiero-caseario previsto dall’accordo sulla “valutazione dello stato di salute della Pac”, ferme restando tutta una serie di possibilità di aiuti ai produttori di latte nell’ambito della politica dello sviluppo rurale. La Commissione sta portando avanti l’esame delle pratiche potenzialmente anticoncorrenziali all’interno della catena di approvvigionamento alimentare, in particolare nel settore lattiero-caseario. Tenendo fede alle conclusioni del Consiglio europeo del giugno scorso la Commissione lascerà inalterate le decisioni già adottate sul sistema delle quote. “Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare i produttori di latte ad affrontare l’attuale rovinoso crollo dei prezzi”, ha dichiarato la commissaria europea all’agricoltura e allo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel. “Continueremo ad avvalerci di tutte le misure in nostro possesso per stabilizzare il mercato ma, come ha chiaramente indicato il Consiglio europeo, non ritorneremo sulla decisione di sopprimere progressivamente le quote di produzione. Mettere in discussione questa scelta politica creerebbe solo incertezza e non contribuirebbe in alcun modo a migliorare la situazione. ” Le misure disponibili - - All’inizio di gennaio la Commissione ha attivato il regime di aiuti all’ammasso privato per il burro e finora sono già state ammassate 105 800 tonnellate di burro. Tale regime sarà prorogato fino alla fine di febbraio 2010. Il 1º marzo sono stati avviati gli acquisti all’intervento per il burro e il latte scremato in polvere e la Commissione ha proposto di prolungarli fino al 28 febbraio 2010, quando avrà inizio il nuovo periodo di intervento. La Commissione ha proposto anche di essere autorizzata a fare la stessa cosa nel corso del 2010 ove la situazione del mercato lo richieda. Finora sono state acquistate all’intervento 81 200 tonnellate di burro e 203 000 tonnellate di latte scremato in polvere. Nel mese di gennaio sono state ripristinate le restituzioni all’esportazione di prodotti lattiero-caseari. Tali restituzioni sono state mantenute a livelli moderati in modo che gli esportatori europei possano essere competitivi pur senza praticare prezzi eccessivamente inferiori rispetto a quelli dei concorrenti sul mercato mondiale. La Commissione continuerà a concedere restituzioni all’esportazione per tutto il tempo necessario. - Il regime di distribuzione gratuita di latte nelle scuole è stato recentemente migliorato e si sta studiando come renderlo ancora più allettante. La Commissione permetterà eccezionalmente agli Stati membri di versare il 70% dei pagamenti diretti agli agricoltori già a partire dal 16 ottobre anziché dal 1º dicembre. Gli Stati membri sono autorizzati a concedere anche aiuti di Stato cosiddetti “de minimis” oppure prestiti alle condizioni di mercato per aiutare i produttori di latte con problemi di liquidità. Potrebbe essere prevista una modifica del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato. Ciò potrebbe consentire il versamento di un importo fino a 15 000 euro per agricoltore entro la fine del 2010, da cui vanno dedotti gli eventuali aiuti de minimis da questi percepiti. - Entro fine mese la Commissione proporrà una serie supplementare di programmi di promozione dei prodotti lattiero-caseari. La valutazione dello stato di salute della Pac ha previsto la possibilità di ridistribuire una certa quota dei pagamenti diretti tra gli agricoltori e i settori all’interno di uno stesso Stato membro. Gli Stati membri possono per esempio destinare aiuti specifici a determinati tipi più vulnerabili di conduzione agricola nel settore lattiero-caseario. La politica dello sviluppo rurale prevede una serie di misure per contribuire alla ristrutturazione del settore lattiero-caseario: la valutazione dello stato di salute della Pac ha stabilito che è possibile spendere per la ristrutturazione di questo settore parte delle risorse supplementari versate al Fondo per lo sviluppo rurale. Altre opzioni sono il prepensionamento, il sostegno agli investimenti, i pagamenti a favore dei produttori di latte stabiliti nelle zone svantaggiate, il sostegno a favore di una produzione lattiera rispettosa dell’ambiente e aiuti a favore delle pratiche destinate a migliorare il benessere degli animali. La Commissione sta dando attuazione alla tabella di marcia proposta nella sua comunicazione sui prezzi dei prodotti alimentari in Europa e prevede di creare un nuovo sistema di sorveglianza dei prezzi. Inoltre la Commissione sta esaminando le pratiche potenzialmente anticoncorrenziali all’interno della catena di approvvigionamento alimentare, in particolare nel settore dei prodotti lattiero-caseari. Qualora dovesse riscontrare che la concorrenza non funziona correttamente, la Commissione non esiterà ad avvalersi delle competenze conferitele dal Trattato. Anche le autorità nazionali competenti in materia di concorrenza hanno un ruolo importante da svolgere a questo proposito. I produttori di latte dovranno essere incoraggiati a collaborare in modo più efficace attraverso le organizzazioni di produttori per migliorare la loro posizione negoziale. Il sistema delle quote - Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a presentare proposte su come stabilizzare il mercato dei prodotti lattiero-caseari, pur nel rispetto dei risultati della valutazione dello stato di salute della Pac. Modificare il sistema delle quote significherebbe non rispettare tali risultati: è quindi esclusa l’opzione di un’eventuale riduzione delle quote o di un “congelamento” degli aumenti già approvati. Va anche detto che oggi la produzione è di 4,2 punti percentuali inferiore alla quota. La Commissione propone di autorizzare gli Stati membri a riscuotere un prelievo eccezionale dai produttori che superano la quota individuale loro assegnata e a utilizzare tali risorse per finanziare l’abbandono volontario della produzione di latte oppure per ridistribuirle a determinati gruppi prioritari. .  
   
 

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