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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Settembre 2009
 
   
  KASPERSKY LAB: TOP20 DEI MALWARE DI LUGLIO

 
   
  Le classifiche vengono stilate mensilmente sulla base dei dati acquisiti tramite Kaspersky Security Network (Ksn) La Top20 di luglio 2009 contiene programmi malware, adware, programmi potenzialmente pericolosi e indesiderati che sono stati identificati e neutralizzati utilizzando lo scanner “on-access”. Le statistiche “on-access” permettono di analizzare i programmi malware più recenti, nel momento stesso in cui vengono rilevati sui computer degli utenti, o quando vengono scaricati dalla Rete.
1 Net-worm. Win32. Kido. Ih 0 51. 126
2 Virus. Win32. Sality. Aa 0 24. 984
3 Trojan-downloader. Win32. Vb. Eql 1 9. 472
4 Trojan. Win32. Autoit. Ci 2 8. 250
5 Worm. Win32. Autorun. Dui 0 6. 514
6 Virus. Win32. Virut. Ce 1 5. 667
7 Virus. Win32. Sality. Z 3 5. 525
8 Net-worm. Win32. Kido. Jq 1 5. 496
9 Worm. Win32. Mabezat. B -1 4. 675
10 Net-worm. Win32. Kido. Ix 4 4. 055
11 Trojan-dropper. Win32. Flystud. Ko -8 3. 764
12 Packed. Win32. Klone. Bj 5 3. 677
13 Virus. Win32. Alman. B -1 3. 571
14 Worm. Win32. Autoit. I 1 3. 524
15 Packed. Win32. Black. A -2 3. 472
16 Trojan-downloader. Js. Luckysploit. Q -5 3. 335
17 Email-worm. Win32. Brontok. Q 1 3. 007
18 not-a-virus:Adware. Win32. Shopper. V 2 2. 841
19 Worm. Win32. Autorun. Rxx 0 2. 798
20 Im-worm. Win32. Sohanad. Gen New 2. 719
nel mese di luglio sono avvenuti pochi cambiamenti nella prima classifica, Kido e Sality occupano ancora le posizioni di testa con un notevole scarto. In termini assoluti però, le cifre dei programmi nocivi più popolari sono leggermente diminuite. Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che nel pieno dell’estate gli utenti trascorrono meno tempo al computer e, di conseguenza, diminuisce la quantità di malware che li colpisce. A differenza della prima, la seconda classifica è molto più interessante. Presenta i dati elaborati dal componente web anti-virus e mostra il panorama delle minacce online. La seconda Top20, risponde in pratica a due domande: “Quale malware infetta più degli altri le pagine web?” e “Qual è il codice maligno più scaricato dalle pagine infette? (con la consapevolezza dell’utente o senza).
1 Trojan-downloader. Js. Gumblar. A 0 8. 538
2 Trojan-clicker. Html. Iframe. Kr 2 7. 805
3 Trojan-downloader. Html. Iframe. Sz 2 5. 213
4 Trojan-downloader. Js. Luckysploit. Q -1 4. 719
5 Trojan-downloader. Html. Fraudload. A New 4. 626
6 Trojan-downloader. Js. Major. C 0 3. 778
7 Trojan-gamethief. Win32. Magania. Biht New 2. 911
8 Trojan-downloader. Js. Shellcode. I New 2. 652
9 Trojan-clicker. Html. Iframe. Mq -1 2. 576
10 Exploit. Js. Direktshow. O New 2. 476
11 Trojan. Js. Agent. Aat -2 2. 402
12 Exploit. Js. Direktshow. J New 2. 367
13 Exploit. Html. Codebaseexec New 2. 266
14 Exploit. Js. Pdfka. Gu 0 2. 194
15 Trojan-downloader. Vbs. Psyme. Ga New 2. 007
16 Exploit. Js. Direktshow. A New 1. 988
17 Trojan-downloader. Win32. Agent. Cdam -10 1. 947
18 Trojan-downloader. Js. Agent. Czm -5 1. 815
19 Trojan-downloader. Js. Iframe. Ayt -17 1. 810
20 Trojan-downloader. Js. Iframe. Bew New 1. 766
scorrendo la tabella, si notano subito tre rappresentanti degli script exploit Direktshow. Considerando che la maggior parte dei navigatori utilizza Internet Explorer, non sorprende che lo sfruttamento di tale vulnerabilità sia divenuto un metodo molto popolare tra i criminali informatici. Ultimamente è stata riscontrata la tendenza a suddividere gli script in più parti: è così per Direktshow, la cui pagina principale contiene un link ad un altro script, dal quale viene scaricato uno shellcode con relativo carico “maligno”. All’ottavo posto Trojan-downloader. Js. Shellcode. I è lo shellcode più diffuso, impiegato negli attacchi che sfruttano le vulnerabilità di Ie. Questo metodo non presenta difficoltà, anche se non si rivela molto conveniente per chi lo impiega: lo script con shellcode può essere sostituito in qualsiasi momento, senza che il link alla pagina principale cambi. Tale struttura complica, se non rende addirittura impossibile, l’analisi e l’ulteriore rilevamento di tali malware. È noto che per semplificare la distribuzione del malware (nello specifico di ransomware nella forma di applicazioni anti-virus non autorizzate), si usa spesso un modello standard. Trojan-downloader. Html. Fraudload. A è un esempio di questo approccio, si tratta proprio di uno di questi modelli standard. Questo tipo di malware sta diventando sempre più popolare nel mondo del cybercrime, il risultato di questa tendenza è osservabile nell’enorme numero di siti web che annunciano all’utente lo stato di infezione e pericolo del computer, chiedendo di scaricare programmi che spesso pongono una sera minaccia alla sicurezza dell’utente. Alla ventesima posizione, troviamo Trojan-downloader. Js. Iframe. Bew, proprio uno degli script usati per scaricare malware da questi siti. La seconda classifica offre una panoramica delle minacce più recenti delle tendenze sul loro sviluppo. In primo luogo, i criminali informatici si stanno concentrando sulla ricerca di nuove vulnerabilità tra i software più diffusi, allo scopo di sfruttarle per ottenere l’infezione dei computer tramite uno o più programmi “maligni”. Inoltre, i cybercriminali tentano di nascondere la propria attività in modo da passare inosservati. Tutto ciò complica la vita anche all’utente più esperto che, navigando in Internet senza gli aggiornamenti del sistema operativo (le patch) o con un anti-virus non aggiornato, potrebbe trovarsi a navigare in “acque infestate”. Per ulteriori informazioni su Kaspersky Lab: www. Kaspersky. It.
 
   
 

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