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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Novembre 1998
 
   
  ORARI UFFICI E NEGOZI: 12 CITTA´ CHIEDONO PIU´ FLESSIBILITA´

 
   
  Milano, 4 novembre 1998 - Il Comitato Consumatori Altroconsumo ha illustrato, in una conferenza stampa presso il Circolo della Stampa, le iniziative intraprese per venire incontro alla diffusa richiesta di maggiore flessibilità degli orari degli uffici e dei negozi. Secondo una inchiesta, che sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista Altroconsumo, condotta in 12 città presso oltre 1250 centri di grande distribuzione, dettaglianti, uffici del Comune, Asl, biblioteche, banche, uffici postali, enti erogatori di luce e gas, meccanici, elettrauto, uffici Aci, asili nido, i consumatori più insoddisfatti degli orari di apertura dei servizi pubblici e privati si trovano a Torino (circa il 50% degli intervistati), seguiti da Napoli (41%). Più positivo il giudizio di Ancona, Bari e Venezia mentre l´insoddisfazione emerge soprattutto a Genova, Napoli, Palermo e Roma. Per quanto riguarda gli orari dei negozi insoddisfatti i consumatori di Ancona e Firenze. Per l´indagine di soddisfazione è stato scelto un campione rappresentativo di 1000 consumatori, in gran parte (70%) lavoratori, categoria di cittadini con maggiori problemi di gestione del tempo. Il giudizio peggiore va agli uffici del Comune: il 44% denuncia insoddisfazione per gli orari e la quasi totalità chiede che si apra anche il sabato mattina. L´80% chiede l´apertura dopo le ore 16. 00. Anche le banche non sono apprezzate per gli orari:il 71% vorrebbe gli sportelli aperti oltre le 16, 00 e il 78% anche il sabato mattina. Gli utenti più insoddisfatti si trovano a Roma (39%) e Milano. A Torino i più scontenti per gli orari degli sportelli delle agenzie assicurative. Le richieste di maggiore flessibilità degli orari risultano "impellenti e inderogabili" per i servizi pubblici e privati : l´80% vorrebbe gli uffici postali aperti anche la sera. Il 70% chiede l´apertura delle biblioteche pubbliche anche il sabato e anche la domenica. Si chiedono pure più aperture la domenica mattina per gli esercizi commerciali di abbigliamento, merce non alimentare e autoriparatori. Il Comitato di Altroconsumo ha scritto al Ministro della Funzione Pubblica e a quello della Sanità nonchè ai referenti istituzionali dei settori e degli enti in cui i consumatori hanno espresso maggiore insoddisfazione per gli orari: Poste, Enel, Aci, Anci, Abi, Ania, Faid, Inps, Confesercenti, Confcommercio, Conferenza Regioni e Province autonome. .  
   
 

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