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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Novembre 1998
 
   
  LA RISONANZA MAGNETICA NELLA TECNICA DIAGNOSTICA. IL MULTIHANCE BRACCO

 
   
  Milano, 9 novembre 1998 - Le molteplici prospettive del contrasto nel campo dell´imaging con risonanza magnetica sono state discusse nel corso di un convegno internazionale, promosso dalla società Bracco presso l´Hotel Marriott di Milano con la partecipazione di circa 350 delegati da tutto il mondo. I progressi ottenuti con l´applicazione della Risonanza Magnetica (Rm), tecnica diagnostica "non invasiva, molto ben tollerata e praticamente priva di effetti indesiderati", sono stati illustrati alla stampa nel corso di una conferenza moderata dal dottor Bruno Volterra e con relatori: Willian C. T. Yuh della Iowa University, Cesare Colosimo, professore associato di radiologia dell´Università di Chieri, Alessandro Del Maschio, primario divisione radiologia diagnostica dell´Ospedale San Raffaele di Milano, Alberto Spinazzi, direttore Medical and Regulatory Affairs della Bracco. Tra le applicazioni Rm (attualmente disponibile in Italia in circa 300 centri) vi è quella della identificazione delle ipertensioni reno-vascolari, che partono da un restringimento dell´arteria renale e che interessano circa il 20% di tutti i vari milioni di ipertesi italiani. La Rm con contrasto consente di individuare questi pazienti e quindi provvedere, nella stessa sede in cui si effettua la diagnostica vascolare, alla dilatazione dell´arteria renale mediante introduzione di un palloncino con tecnica analoga a quella per le stenosi coronariche (angioplastica percutanea transluminare). Con questa modalità - è stato affermato - si ottiene la guarigione dei pazienti "che non avranno quindi necessità di assumere per tutta la vita farmaci antipertensivi con i relativi possibili effetti secondari" Due attuali indicazioni principali della Coronaro-rm riguardano il monitoraggio nel tempo della pervietà dei by-pass e il controllo dei portatori di "stent" ( i dispositivi che allargano i restringimenti delle arterie). In questi casi è stato dimostrato che la Coronaro-rm può già sostituire la coronarografica classica. Altra importante applicazione della Risonanza Magnetica riguarda lo "stroke" (ictus) in fase acuta: le attuali tecniche ultraveloci consentono in tempi brevissimi (entro due ore) la dimostrazione morfologica precocissima della ischemia e permettono anche una valutazione completa del paziente. L´intervento precoce è di estrema importanza nello stroke, evento patologico grave per quanto riguarda la mortalità e le conseguenze invalidanti. Le Risonanza Magnetica, introdotta dagli anni ´80, ha compiuto notevoli progressi anche grazie ai nuovi mezzi di contrasto, come i chelati di gadolinio (ad esempio il gadoteridolo Prop-hance della Bracco) e l´acido gadopentetico ( il Magnevist della Schering). Tali composti, ormai utilizzati per decine di milioni di pazienti in tutto il mondo, sono ben tollerati e sicuri con bassa incidenza di effetti collaterali. Il nuovo Multihance (gadolinio Bopta) è poi più potente rispetto ai mezzi di contrasto di prima generazione e consente di identificare il segnale Rm in misura pressochè doppia a parità di dose, aprendo così nuove opportunità diagnostiche per lo studio del circolo arterioso, dove è possibile studiare vasi di piccolo calibro, (sino a 1-2 mm di diametro), non visibili con i prodotti di prima generazione, del cuore e della patologia encefalica, rilevando le eventuali lesioni diagnosticandone con grande accuratezza la natura benigna o maligna. Multihance costituisce anche un mezzo di contrasto nella diagnostica epatica in quanto viene captato dagli epatociti sani. Il prodotto ha ottenuto la registrazione europea e sarà prossimamente disponibile in tutti i Paesi della Comunità. .  
   
 

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