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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Novembre 1998 |
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CONSUMO DI CAFFÈ INFRALAVORO. I GIORNALISTI MAGGIORI BEVITORI
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Milano, 12 novembre 1998- Illycaffè ha presentato i risultati di una ricerca condotta da Astra/demoskopea dal titolo "Gli italiani e l´ecologia del tempo" relativa alle "mini-vacanze" quotidiane che la popolazione si concede durante la giornata, con particolare approfondimento dedicato al mondo del lavoro. Andrea Illy, amministratore delegato della società, ha dichiarato che "con questa ricerca abbiamo voluto verificare alcuni segnali che ci pervengono dal mercato: abbiamo voluto vedere da un punto di vista sociologico come sta cambiando il rapporto degli italiani con il tempo dedicato agli "intermezzi" quotidiani che come sappiamo da sempre hanno come protagonista il caffè". Il consumo di caffè sul luogo di lavoro ha registrato negli ultimi anni una forte crescita: il volume delle vendite di serving illy (monodosi di caffè torrefatto, macinato e dosato, racchiuso tra due strati di carta filtrante) negli uffici è salito da 190 tonn. Nel 1996 a 320 previste nel 1998 (+68. 5%). Secondo la ricerca Astra, è confermata la necessità di rivalutare l´importanza delle relazioni interpersonali: infatti, il 79% della popolazione attiva dichiara di interrompere l´attività principale "per chiacchierare con qualcuno/socializzare". Il 75% "stacca" per bere un caffè. Inoltre, il caffè viene giudicato dagli italiani "appena soddisfacente", nonostante "la media degli intervistati sarebbe disposta a pagare ben 1029 lire per bere un buon caffè sul luogo di lavoro". La ricerca Astra/demoskopea si è anche incentrata sul tema "i giornalisti e l´ecologia del tempo", e, da un campione di 1000 giornalisti, è emerso in particolare che questa categoria è assai più bevitrice di caffè della popolazione 14-79enne : solo il 7 dei giornalisti intervistati contro il 18% in generale non beve mai caffè. Inoltre, il consumo procapite di caffè dei bevitori è di oltre il 23% superiore alla media degli adulti (22. 2 caffè la settimana contro 18) con il 57% che assume tre o più caffè al dì contro il 34% dei 14-79enni. I giornalisti, sempre rispetto agli italiani adulti, bevono meno il caffè in casa sia propria sia specialmente di amici e parenti mentre risultano sopra la media per quel che attiene al consumo al ristorante, al bar e specialmente sul luogo di lavoro (72% contro il 31). Peraltro, salvo che per il caffè bevuto a casa propria, i giornalisti danno un giudizio peggiore del caffè che bevono in giro e anche sul luogo di lavoro. Per poter bere un caffè "veramente buono" sul luogo di lavoro, i giornalisti sarebbero disposti a pagare lire 1045 a tazza contro le lire 1029 del totale degli adulti. Circa gli stacchi dal lavoro, i giornalisti si dichiarano "super- mini-vacanzieri": solo il 7% (contro il 23% della popolazione) non ne fa mai. Il numero degli intervalli giornalieri è il più elevato (61% ne fa due o più contro il 47% dei 14-79enni) Durante gli intervalli i giornalisti svolgono tutte le attività meno, spesso assai meno, degli adulti in generale (comprese il leggere un giornale o altro, guardare la Tv, farsi venire nuove idee, pensare, riposare, chiacchierare, ecc. ) con l´unica eccezione quella del bere un caffè (72% contro il 59). . |
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