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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 1998
 
   
  ATTIVITA´ MANIFATTURIERA LOMBARDA: IN RALLENTAMENTO

 
   
  Milano,19 ottobre 1998 - Secondo l´indagine trimestrale Federlombardia, Unionca mere, Regione Lombardia, nel terzo trimestre di quest´anno l´attività manifatturiera lombarda, al pari della situazione nazionale, si è con fermata in crescita ma con un netto rallentamento "in chiaro contrasto con i discreti andamenti con cui si era aperto il 1998". Tutti gli indicatori congiunturali confermano questa tendenza l´indagine indica, infatti, in termini di variazioni tendenziali annue, un aumento della produzione dell´1% contro il 2, 3% del secondo e il 3, 7% del primo trimestre. La variazione rispetto al precedente trimestre tre è dello 0, 6%. Il bilancio complessivo della produzione nei primi tre trimestri dell´anno è del 2, 3%, inferiore, sia pure di poco, alla crescita della produzione nazionale (+2, 5%). Il rallentamento interessa tutte le classi dimensionali ma, soprattutto, le piccole aziende, il cui ultimo incremento produttivo non supera lo 0, 6%. Meglio le medie e grandi imprese:1, 5 e 1, 9%. Per la loro valenza prospettica, sono i deboli andamenti degli ordinativi a destare le maggiori preoccupazioni: gli ordini interni presentano una variazione tendenziale di +7, 1% contro +9, 7% del trimestre precedente. Gli ordini esteri sono in crescita del 6% (+9 % nel trimestre precedente) che, se prolunga una serie positiva iniziata nel 1993, per la terza volta consecutiva dalla fine del 1995 risulta inferiore q a quella degli ordini interni. In entrambe le situazioni, i tassi tendenziali di crescita si sono ridotti di 3-4 punti rispetto a quelli registrati a cavallo tra il 1997 e il 1998. Molto accentuato anche il rallentamento del fatturato che risente delle variazioni negative dei prezzi di vendita (-0. 3% nell´arco del trimestre) e presenta variazioni positive molto deboli (+0. 8% sul mercato interno e -0. 9 su quello estero (nel trimestre precedente +2, 6% e +1, 9% rispettivamente). Il rilassamento della crescita produttiva si riflette sui livelli occupazionali, sostanzialmente statici dopo un semestre caratterizzato da andamenti espansivi. Il tasso di utilizzo degli impianti si attesta sul 77. 8%, valore più basso degli ultimi cinque trimestri. Secondo l´indagine, la scarsa dinamicità degli ordinativi e il peggioramento delle aspettative delle imprese circa l´evoluzione della domanda, sia interna che estera, fanno ritenere che anche nel breve periodo la congiuntura non è destinata a cambiare tendenza, "una circostanza che non favorirà certe prospettive di crescita dei livelli occupazionali". .  
   
 

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