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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Novembre 1998 |
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CARDIOPATIE E ALIMENTAZIONE
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Milano (Ib) , 25 novembre 1998 - I problemi cardiaci collegati allŽalimentazione sono stati trattati nel corso di un convegno della Associazione Amici del Centro di Cardiologia e Cardiochirurgia Angelo De Gasperis di Niguarda Cà Granda di Milano, sul tema "Cuore e alimentazione: la dieta e lŽeducazione al buon vivere". Al convegno, moderato dalla dott. Ssa D. Pizzagalli, sono interve nuti il dott. R. Durante, il prof. F. Rovelli e lŽIng. D. Ferramola con relazioni del dott. Bruno Pizzul su"LŽimportanza della qualità della vita"; dott. M. Merli su "LŽobesità e il rischio in chirurgia cardiovascolare"; prof. A. Pezzano su "Lo studio ecografico delle lesioni aterosclerotiche nei tronchi sopraaortici (vasi del collo) in relazione ai fattori di rischio cardiovascolare"; prof. A. Pelle grini su "Diabete e coronaropatie"; prof. D. Comi su "La prevenzione delle cardiovasculopatie a tavola"; dott. M. Lombardo su "Il ruolo della dieta nella prevenzione e nella cura dellŽipertensione"; prof. B. Brusconi su "Il ruolo delle statine nel trattamento farmacologico dellŽipercolesterolemia in pazienti ischemici"; prof. B. Cestaro su "Nutrizione e prevenzione: nuove frontiere delle ricerche biochimiche. Brusoni, Lombardo, Merli, Pellegrini e Pezzano sono primari presso il Dipertimento medico chirurgico cardiotoracico A. De Gasperis dellŽ Ospedale Niguarda Cà Granda, Cestaro è ordinario di biochimica allŽUniversità di Milano e Comi è dirigente del Servizio di Dietologia dellŽOspedale Sacco di Milano. Nel corso del convegno è stato in particolare rilevato che lŽaterosclerosi rappresenta la principale causa di morte e dŽinvalidi tà permanente nei Paesi a maggior sviluppo economico: si tratta di una malattia generalizzata che interessa diversi distretti arteriosi prediligendo o il tratto prossimale delle coronarie, la biforcazione delle carotidi, la carotide interna, lŽaorta addominale. LŽassociazione "benessere economico-malattia aterosclerotica" è conosciuta da tempo ed è attribuibile in parte al fatto che presso le società più industrializzate sono maggiormente presenti i fattori di rischio cardiovascolare, tra cui, principalmente: il fumo di sigaretta, lŽipercole sterolemia, lŽipertensione arteriosa, il diabete mellito. Per profilassare , se non lŽinsorgenza, almeno lŽevoluzione della malattia aterosclerotica, occorre correggere i fattori di rischio passibili di correzione quali lo stile di vita, lŽalimentazione, lŽabizione, lŽabitudine del fumo e/o lŽassunzione di farmaci specifici oggi disponibili con sicura efficacia. Gli incontri culturali della Associazione Amici del de Gasperis (questo è stato il secondo incontro annuale) si propone di fornire utili consigli per profilassare, contenere e ridurre i fattori di rischio di maggior peso nel processo aterosclerotico. Tra le misure non farmacologiche in grado di esercitare effetti anti-ipertensivi sono state indicate: la riduzione del sovrappeso; la limitazione del consumo di alcolici a meno di 30 ml di alcol etilico al giorno; la diminuzione dellŽapporto dietetico di sale e lŽaumento di quello del potassio, evitando i cibi ad alto tenore di sodio e consumando di più frutta, legumi e verdure; lŽuso, nella dieta, di una minore quantità di acidi grassi polinsaturi; non fumare; aumentare lŽattività fisica regolare di tipo aerobico. È stato pure segnalato che la rivista New England of Medicine ha pubblicato, qualche tempo fa, uno studio americano denominato "Dash" (Dietary approach to stop hypertension), dal quale emerge che una dieta ricca di frutta, vegetali, latticini a basso contenuto di grassi e povera di grassi saturi e colesterolo, dopo otto settimane ha ridotto la pressione sistolica e quella diastolica in misure significative. . |
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