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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 1998
 
   
  NUOVA NORMA PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI NEI MUSEI

 
   
  Milano, 30 novembre 1998 - Il Cei - Comitato Elettrotecnico Italiano ha presentato in questi giorni una nuova norma per la sicurezza degli impianti elettrici nei musei e nei luoghi pregevoli per rilevanza storica e artistica. La nuova Norma Cei 64 - 15, prima e unica in Europa, riveste una grandissima importanza per la tutela del patrimonio artistico italiano, perché riesce, finalmente, a conciliare le differenti esigenze che vedono da un lato la necessità di applicare nuove soluzioni impiantistiche per la sicurezza e dall´altra la presenza di vincoli artistici che mal sopportano l´effetto invasivo che la tecnologia a volte implica. Necessità resa ancora più evidente dalla vulnerabilità del nostro patrimonio artistico. Basti pensare che, secondo dati del Ministero dell´interno, negli ultimi due anni si sono verificati 445 incendi, tra musei, biblioteche, archivi e sale di esposizione, dove, il cattivo funzionamento dell´impianto elettrico risulta essere una causa rilevante. Se consideriamo il solo 1997, infatti, dei 37 incendi sviluppatisi in musei, il 14% è riconducibile a cause elettriche. La percentuale sale al 23% nelle sale di esposizione (35 incendi), inferiore, invece, nelle biblioteche (6,5% su 65 incendi). Il Cei, con precedenti norme e in particolare modo con la "64-8", aveva già stabilito i criteri generali per la realizzazione degli impianti elettrici negli edifici pubblici e privati. Norma che con l´ormai nota Legge 46/90, è stata investita di rilevanza giuridica. Tuttavia l´applicazione della Legge, soprattutto negli edifici pregevoli per rilevanza storica e artistica, ha trovato difficoltà a volte insormontabili. "La nuova Norma Cei 64-15 ha, quindi, lo scopo, quando ci si trovi in presenza di vincoli artistici, di fornire prescrizioni per la realizzazione o l´adeguamento degli impianti elettrici secondo la legge, che integrino e in alcuni casi modifichino con misure di sicurezza alternativa, ma di uguale efficacia, quanto già previsto dalla Norma 64-8. - Ha affermato Enrico Comellini, Presidente Cei. - Non solo, ma propone comunque indicazioni per una maggior sicurezza in considerazione della particolare importanza che rivestono questi edifici" . Per esemplificare brevemente, sono stati presi in considerazione e definiti: la collocazione dei punti di alimentazione dell´impianto, la suddivisione dell´edificio in zone di pertinenza, la scelta delle direttrici principali per le vie cavi, l´ubicazione del centro di controllo e supervisione la scelta dei componenti, l´impiego di tecnologie avanzate ed altri elementi ancora. " A questo punto si ripropongono, però, alcuni problemi che ci troviamo ancora oggi ad affrontare per la sicurezza degli impianti elettrici domestici. - continua Comellini - come, per esempio, la necessità di sensibilizzare tutti gli attori in gioco per la realizzazione in tempi rapidi degli interventi di adeguamento alle Norme e l´esigenza di un efficace sistema di monitoraggio e controllo". "Per quanto riguarda gli investimenti, abbiamo già visto per quest´anno come le risorse derivanti dal gioco del Lotto abbiano permesso un aumento del 70% della capacità di intervento in conto capitale del Ministero dei Beni Culturali sui fondi ordinari. Ci auguriamo, quindi, che questi nuovi mezzi possano facilitare e rendere più rapidi gli interventi di adeguamento alle Norme. Da parte nostra - ha concluso Comellini - ci proponiamo di offrire al Ministero dei Beni Culturali la massima collaborazione per mettere a punto ulteriori strumenti di carattere operativo da offrire ai responsabili dei beni suddetti e per attivare le iniziative necessarie per sensibilizzare l´attenzione e fornire loro un adeguato supporto tecnico". . .  
   
 

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