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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Ottobre 2006
 
   
  LŽIDROGENO POTREBBE DETERMINARE UNA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE?

 
   
  Bruxelles, 9 ottobre 2006 - LŽidrogeno è stato spesso pubblicizzato come soluzione realistica al problema mondiale dellŽenergia, in quanto sarebbe in grado di fornire energia pulita e illimitata in un periodo in cui il cambiamento climatico e il calo delle risorse contribuiscono ad accrescere lŽimportanza attribuita allŽenergia da consumatori, operatori economici e uomini politici. Prima o poi occorrerà prendere decisioni su quale o quali forme di energia alternativa sia opportuno perseguire. Molti stanno esortando i governi a promuovere la causa dellŽidrogeno, e tra questi figura Jeremy Rifkin, fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends negli Stati Uniti, già consigliere dellŽex presidente della Commissione Romano Prodi. Secondo Jeremy Rifkin, il mondo sta per essere investito da una rivoluzione alimentata dallŽascesa dellŽidrogeno e di forme avanzate di comunicazioni. "Le grandi rivoluzioni della storia si sono verificate in seguito a una convergenza di nuovi regimi energetici e di comunicazione", ha ricordato Jeremy Rifkin il 4 ottobre, in unŽintervista rilasciata ai giornalisti al Parlamento europeo. La prima rivoluzione industriale è scaturita dallŽimpiego di una nuova tecnologia alimentata a carbone e acciaio, ed è coincisa con la nascita della carta stampata, mentre la seconda rivoluzione industriale si è verificata in concomitanza con la scoperta del petrolio e del telefono, ha sostenuto Jeremy Rifkin, autore di 17 pubblicazioni sullŽimpatto dei cambiamenti scientifici e tecnologici. LŽidrogeno può essere utilizzato congiuntamente ad altre forme di energia alternativa, ed è in grado di assorbire e immagazzinare lŽenergia da esse prodotta. Le tecnologie di energia rinnovabile da sole rischiano di essere poco affidabili, perché si basano su fattori ambientali (sole, vento, onde). "LŽeuropa è un continente in cui le energie rinnovabili sono diffusissime, benché frammentarie", ha osservato Jeremy Rifkin. "LŽidrogeno è in grado di immagazzinare tutte queste forme diverse di energia rinnovabile". Per distribuire lŽenergia si potrebbe poi ricorrere alle reti di energia intelligenti, attualmente in fase di sperimentazione nella Silicon Valley (Usa). Il principio di utilizzo delle reti è lo stesso di Internet, ha affermato Jeremy Rifkin. "Abbiamo la possibilità di scatenare la terza rivoluzione industriale", ha dichiarato. Una volta divenuto operativo, tale sistema consentirebbe a ogni località di essere autosufficiente, e le emissioni ovviamente diminuirebbero. A questo punto manca solo una guida. "I prossimi mesi saranno cruciali per capire se lŽEuropa riuscirà o no ad assumere il comando e creare una strategia che consenta di rinunciare al petrolio", ha affermato Rifkin. Senza dubbio è nelle intenzioni dellŽEuropa destinare maggiori investimenti alla ricerca sullŽidrogeno. NellŽambito del Sesto programma quadro (6Pq), lŽUnione ha già finanziato vari progetti dedicati ad aspetti specifici della creazione di unŽeconomia alimentata a idrogeno, ed è stata creata una piattaforma tecnologica sullŽidrogeno e le celle a combustibile. Il bilancio per lŽenergia del Settimo programma quadro (7Pq), che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2007, ha registrato un incremento sensibile, e risulta che la ricerca sullŽidrogeno sarà una delle voci che beneficeranno maggiormente di tale aumento. Il 4 ottobre numerosi europarlamentari hanno chiesto che lŽidrogeno sia il principale beneficiario del pacchetto di finanziamenti a favore dellŽenergia del 7Pq. LŽeurodeputato socialista belga nonché ex commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha sottolineato: "È necessario ribadire che desideriamo che la quota più consistente del bilancio per lŽenergia nellŽambito del 7Pq sia riservata allŽidrogeno. Non dovremmo avere esitazioni a sostenere tale argomentazione". LŽeurodeputato liberale italiano Vittorio Prodi si è associato, affermando. "Siamo qui per sottolineare lŽappoggio del Parlamento alla piattaforma tecnologica per lŽidrogeno e le celle a combustibile, e vorrei riconfermare lŽimpegno del Parlamento nei confronti di una società dellŽidrogeno. Sono convinto della necessità di fare passi avanti". Anche gli eurodeputati Jo Leinen e Umberto Guidoni, che rappresentano rispettivamente i socialisti e la sinistra unita, si sono espressi a favore dellŽidrogeno, e lŽonorevole Leinen ha ricordato che lŽUe è iniziata proprio con lŽenergia (carbone e acciaio) nel 1965. LŽonorevole Guidoni ha spiegato che, nella sua carriera passata di astronauta, lŽidrogeno gli ha permesso di andare nello spazio. Il commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik è intervenuto nel corso della giornata per inaugurare lŽassemblea annuale della piattaforma tecnologica dellŽidrogeno e delle celle a combustibile, e ha lodato il partenariato pubblico-privato alla base della piattaforma, parlando poi in toni entusiastici del futuro. "Possiamo individuare e superare gli ostacoli allŽattuazione di tale tecnologia in tutte le sue varie applicazioni. Possiamo affrontare le difficoltà tecnologiche, accrescere la consapevolezza e la comprensione tra i cittadini, risolvere le questioni della sicurezza e sviluppare norme che garantiscano che la tecnologia sviluppata in Europa venga utilizzata non soltanto qui, ma in tutto il mondo", ha dichiarato. Per maggiori informazioni sulla piattaforma tecnologica dellŽidrogeno e delle celle a combustibile consultare: https://www. Hfpeurope. Org/ .  
   
 

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