Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Febbraio 1999
 
   
  CAMERA ARBITRALE: CONCILIAZIONI ESTESE A SALDI ED EURO

 
   
  Milano, 5 febbraio 1999 - La Camera di Commercio di Milano ha annunciato l´avvio di due nuovi servizi offerti dalla sua Camera Arbitrale, quelli per la conciliazione di liti per i saldi e per i pagamenti in Euro, in aggiunta ai servizi tradizionali di conciliazione nei campi dell´artigianato, turismo, commercio, edilizia e intermediazione immobiliare e a quelli di arbitrato. Per l´occasione è stato ricordato che è ora obbligatorio, per legge, il tentativo di conciliazione delle liti nel settore della subfornitura. Silvano Ambrosetti, presidente della Camera Arbitrale di Milano, ha detto che i dati 1998, seppure ancora limitati, confermano l´obiettivo di fondare un progetto di giustizia e regolazione del mercato basato sull´autonomia dei soggetti economici, consumatori e imprese. "Non si tratta solo di diffondere l´uso di nuovi strumenti di giustizia, come la conciliazione e l´arbitrato, ma di far sì che, con un salto culturale, cambi l´atteggiamento nei confronti della lite: non più il muro contro muro giudiziario ma un approccio davvero economico che ricerchi sempre la composizione degli interessi". Daniele Melegari, segretario generale della Camera di Commercio di Milano, ha detto che è crescente l´attività di conciliazione. Nel 1998 sono stati 143 i casi trattati, in maggioranza per artigianato e turismo (33 e 32 per cento). In tutti i casi (le parti si incontrano in udienza) si arriva alla soluzione positiva della conciliazione. Tempo medio è quello di 40 giorni (la media per i giudici di pace è di 241 giorni). Il valore medio delle conciliazioni è di 5 milioni di lire. Nel 1998 i contatti sono stati oltre 2000 di cui l´82% hanno riguardato i consumatori. In crescita anche l´arbitrato: la Camera di Milano è fra le prime cinque d´Europa per numero di casi trattati. "Ciò si inquadra ha detto Melegari nelle azioni di regolazione del mercato che identificano una precisa politica dell´ente camerale milanese: dal controllo delle clausole vessatorie nei contratti al monitoraggio dei fenomeni di usura e di criminalità economica, dalla repressione della concorrenza sleale alle azioni in favore della qualità dei servizi per consumatori e utenti, dall´ osservazione del settore non-profit alla proposta di una Carta dei Servizi per Milano". Per attivare la procedura di conciliazione occorre compilare un modulo prestampato disponibile presso lo Sportello di Conciliazione. I costi, al netto di Iva, prevedono il pagamento di 30. 000 lire per diritti di segreteria, 90. 000 per la prima udienza e 60. 000 per le successive ( ma i casi si chiudono quasi tutti alla prima udienza). Lo Sportello ha l´avallo di numerose associazioni di consumatori che raggruppano le imprese settoriali e forniscono i nominativi delle persone da inserire nella lista dei conciliatori, lista integrata dalla Camera con nominativi di altri conciliatori super partes scelti tra ex magistrati, ex giudici conciliatori, tecnici e professionisti. L´iniziativa "Saldi Chiari" delle associazioni dei commercianti e di quelle dei consumatori ha l´avallo della Camera di Commercio di Milano. Sui saldi le liti che nascono tra commercianti e consumatori potranno essere portate allo sportello e risolte con la conciliazione nel giro di 30/40 giorni e anche per importi economici bassi. È pure ora possibile rivolgersi alla Camera Arbitrale per risolvere con l´arbitrato anche le "euroliti", cioè le controversie che possono arrivare con l´introduzione della moneta unica. Si va dai contenziosi sui prezzi e i cambi valutari e i relativi rapporti con le banche, ai problemi delle " spezzature" valutarie. Inoltre sono previste trattazioni per le questioni legate alla valutazione dei beni di un´azienda o ai contenziosi sugli adeguamenti dei sistemi informativi (ad esempio ai vari software e all´assistenza richiesta alle società informatiche). L´arbitrato è uno strumento messo a disposizione dalla Camera di Milano da una decina di anni per risolvere le liti contrattuali tra imprese attraverso un "processo" che si conclude con una vera e propria sentenza come in un processo ordinario. La sentenza ha la stessa efficacia di quelle emesse dai giudici ordinari e non è appel, labile nel merito. Unica condizione è che le parti abbiamo introdotto nel contratto una specifica clausola (arbitrale, appunto) che per il caso di liti richiami l´intervento della Camera Arbitrale di Milano, in alternativa al tribunale ordinario. Nel 1998 gli arbitrati sono stati 39 e le liti trattate hanno avuto un valore di 180 miliardi. Il valore medio di ciascun caso è di 4, 5 miliardi ma è sempre più avvertibile l´utilizzo dello strumento anche tra aziende di medie e piccole dimensioni, per valori economici di 100/200 milioni. Per l´82% i casi trattati sono nazionali e per il 18% internazionali. Nella maggior parte sono liti finanziarie/societarie (33%) e appalti (23)Seguono le forniture (13%) e le liti in materia di locazione. Tempo medio 10 mesi (contro i 3/5 anni dei procedimenti di primo grado in tribunale). I costi medi vanno da 900. 000 lire per gli arbitrati di casi da 30 milioni a 5. 600. 000 per quelli da 300 milioni .  
   
 

<<BACK