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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 1999
 
   
  CONSORZIO PER APPROVVIGIONAMENTO INTERNAZIONALE DI ENERGIA ELETTRICA

 
   
  Milano, 15 marzo 1999 - Presentata alla stampa, al Circolo della Stampa, la società consortile Approvvigionamento Internazionale Consortile Energetico (Aice), promosso da Aicep Associazione Italiana Consumatori di Energia di Processoche da venti anni opera per cercare di ottenere tariffe dell´energia più basse, "allineate con quelle vigenti negli altri Paesi europei per analoghe caratteristiche di prelievo". Il nuovo Consorzio, creato al principio di marzo in concomitanza con la liberalizzazione del mercato elettrico introdotta in Italia con il Decreto Legislativo del 19 febbraio scorso, ha l´obiettivo " di contribuire alla realizzazione della concorrenza in Italia e in Europa, negoziando per conto dei soci gli acquisti di energia elettrica sul mercato libero, al fine di mettere a confronto e conseguire i migliori prezzi e le condizioni più favorevoli". Con il proposito di approvvigionarsi da subito sul nuovo mercato elettrico europeo, all´Aice hanno aderito 15 gruppi industriali italiani e multinazionali: Altair di Saline Volterra-pisa (Cloruri alcalini); Avir di Corsico-milano (vetro); Becromal di Quinto Stampi-milano (riprocessamento alluminio); Bormioli di Parma (vetro); Enichem di Milano (cloruri alcalini); Fornileghe di Breno-brescia (Ferroleghe); Indel di Ospitale Cadore Milano (ferroleghe); Italcementi di Bergamo (cementi e leganti); Italghisa di Bagnolo Mellabrescia (ferroleghe); Siad di Bergamo (gas tecnici); Sol di Monza (gas tecnici); Solvay di Rosignano Solvay (cloruri alcalini); Treibacher -Schleifmittel di Domodossola (corindone); Vetr. I (St. Gobain) di Milano (vetro); Zignago di Portogruaro (vetro). Questi gruppi hanno una potenzialità di consumo di oltre 5 miliardi di kwh/anno: nel breve termine Aice potrà negoziare per le proprie aziende opzioni di acquisto per circa 1, 5-2 miliardi di kwh/anno, cioè circa il 3% del mercato libero italiano di 65 miliardi di kwh/anno (25, 4% di 225 miliardi di kwh/anno). Per i settori nei quali operano le società aderenti al Consorzio, l´energia elettrica è una materia prima fondamentale che può anche incidere fino all´80% dei costi di produzione. Per statuto, ogni socio Aice è "cliente già idoneo", nel senso che deve avere consumato nel 1998 più di 30 milioni di kwh in un unico punto di prelievo, e deve essere "full power", cioè prelevare l´energia con altissima utilizzazione della potenza impegnata: questa caratteristica lo rende particolarmente interessante per i fornitori italiani ed esteri perchè consente loro di ammortizzare celermente gli investimenti sulle centrali elettriche. Il nuovo Consorzio è stato presentato alla stampa dal presidente Gian Tommaso Calvi Parisetti, dall´amministratore delegato Giuseppe Barbieri e dai consiglieri d´amministrazione Giuseppe Tassara (presidente di Fornileghe) e Bernardo Mazzulli (direttore in Enichem). Nel consiglio di amministrazione siede anche Franco Todisco, presidente di Avir. Tra i presentatori anche Franco Brambilla ( Italcementi). Calvi Parisetti ha tra l´altro affermato che l´obiettivo principale dell´iniziativa è quello di "battersi per contribuire alla nascita ed al mantemimento in Italia e in Europa di una reale concorrenza elettrica, La nascita e lo svilupparsi di una competizione che consenta di mettere in ogni istante a confronto i migliori prezzi e le condizioni più favorevoli nell´acquisto di energia elettrica". Calvi Parisetti ha anche detto che l´Aice vuole assumere questo impegno verso le autorità che sorvegliano il mantenimento delle condizioni di concorrenza e che regolano il mercato elettrico: "Aice, ha aggiunto, sa che il percorso nella libera circolazione dell´energia, all´interno dell´Italia e dall´estero verso l´Italia, è ancora irto di ostacoli che il neo Consorzio (con l´aiuto di Saicep) si adopererà per contribuire ad abbattere". Il presidente dell´ Aici ha menzionato, tra i principali ostacoli, quello degli "oneri impropri" che "ingiustamente vengono caricati su prezzi di fornitura e di vettoriamento elettrico, vanificando gli sforzi che i liberi negoziatori elettrici stanno facendo già oggi e faranno in futuro per rendere i prezzi italiani competitivi con quelli degli altri Paesi europei". Per combattere questo ostacolo "che falsa la concorrenza", Calvi Parisetti ha fatto appello alla collaborazione e all´intervento, per convincere governo e parlamento, di tutte le parti interessate, produttori, vettori, distributori e autorità regolatrice del mercato elettrico. .  
   
 

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