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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Aprile 1999
 
   
  FURTI NELLE ABITAZIONI: IL RECORD EUROPEO SPETTA ALL´ITALIA

 
   
  Milano, 9 aprile 1999 - Da recenti indagini risulta che i ladri italiani, o chi per loro, sono i più attivi d´Europa: svaligiano un´abitazione ogni due minuti, tradotto in pratica significa che ogni anni vengono visitate 70 abitazioni su 1. 000. A far emergere questa realtà è il Rapporto Sicurezza 1998, elaborato sulla base di dati dell´ Interpol. La ricerca dimostra una netta escalation di questa attività soprattutto se si rapportano i dati negli ultimi anni è possibile notare che si e passati dai 192. 000 furti nelle abitazioni del 1993 ai 212. 000 del 1995 agli oltre 230. 000 del 1996. Nei primi nove mesi del ´97 i furti sono stati più di 177. 000. Per avere un´ idea più concreta di dove si rivolgono maggiormente le attenzioni dei ladri diciamo che le città più bersagliate sono: Asti, Savona, Udine; quelle più "sicure": Isernia, Potenza, Matera. Ma a tutto al danno, poi, si aggiunge anche la beffa: l´Italia e all´ultimo posto in Europa nel recupero degli oggetti rubati, con appena un 6%, contro il 28% della Germania, il 24% della Gran Bretagna e il 15% della Francia. Che gli italiani sottovalutino il problema è dimostrato dalle spese che sostengono annualmente per difendere le proprie abitazioni dalle incursioni dei ladri. Secondo un recente rapporto presentato dall´Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche), un italiano spende ogni anno 17 mila lire in sistemi di sicurezza, contro le 62 mila lire di un inglese o le 38 mila lire di uno svedese. Non c´ è quindi da meravigliarsi se, nel mercato degli impianti d´ allarme, l´Italia si colloca agli ultimissimi posti in classifica, dopo la Turchia. Ciò che manca, nel nostro Paese, è la cultura della sicurezza e quindi, il concetto di prevenzione, nonostante il fatto che, come sostengono gli esperti, il 70% circa del furti nelle abitazioni potrebbe essere evitato con adottando degli impianti di allarme. Infine, un´ultima considerazione. Ma ciò che fa riflettere è che dai dati emerge un elemento nuovo relativo al momento, durante l´arco della giornata, in cui il furto viene commesso. Contrariamente a quello che sembrerebbe buona parte dei furti non avviene di notte, ma la maggiore incidenza (oltre il 50%) si verifica fra le 14 e le 18, E questo dato mette in evidenza un ulteriore fattore di rischio, legato alla possibilità che, in tali orari gli appartamenti siano occupati da persone particolarmente indifese (bambini, anziani etc. ) e, quindi, impossibilitate a difendersi nei confronti di eventuali aggressioni. .  
   
 

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