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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 1999
 
   
  FURTI TELEFONINI CELLULARI: ALLARME COMMERCIANTI

 
   
  Milano, 11 maggio 1999 - Il presidente dell´Associazione Provinciale Commercianti Telefonia Cellulare e Telecomunicazioni Marco Arrigoni (associazione che fa parte dell´Unione del Commercio di Milano), ha diffuso alla stampa il testo di una lettera indirizzata al Procuratore Capo della Repubblica di Milano, Francesco Saverio Borrelli, in relazione al problema dei furti di telefoni cellulari. Nella lettera si afferma che il fenomeno "assilla sempre più frequentemente" la categoria e costituisce "un serio problema sia sotto l´aspetto economico, sia sotto quello della sicurezza e incolumità personale, non solo degli associati ma anche della cittadinanza". L´associazione rileva che da diversi anni si moltiplicano le effrazioni notturne e le rapine a mano armata ai danni dei negozi di telefonia, aggiungendosi agli scippi ai danni dei privati e ai reati commessi nei magazzini e sui camion di produttori e gestori. L´associazione afferma che sono "caduti nel dimenticatoio" gli appelli a Tim, Omnitel e Wind di attivare il servizio di identificazione Imei (codice di 15 cifre posseduto da ogni telefonino): la procedura dovrebbe permettere di bloccare i cellulari rubati o di tenerli sotto controllo potendo così scoprire l´intestatario che in quel momento utilizza il corpo del reato, ma di trovare anche la sua posizione con possibilità di errore intorno ai 30 metri. Questa tecnologia è già stata usata con successo in Inghilterra, Portogallo e altri paesi europei portando ad una netta diminuzione degli atti di microcriminalità . Esprimento apprezzamento per l´azione svolta dal Pool Anticontraffazioni di Milano, il presidente dell´Associazione propone un incontro congiunto con Magistratura e Forze dell´Ordine per definire il progetto di attivazione dell´identificazione Imei .  
   
 

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