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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 1999
 
   
  NUOVE GALLERIE DI PALAZZO LEONI MONTANARI (VICENZA)

 
   
  Vicenza, 11 maggio 1999 - Alla presenza del presidente di Banca Intesa Giovanni Bazoli, del Ministro del Trasporti Tiziano Treu, dei rappresentanti della Chiesa Ortodossa Michail Riazanzev, inviato speciale di Alessio Ii Patriarca di Mosca, e della Chiesa Cattolica Michel Van Parys, Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali, di autorità e personalità della cultura russe e italiane, sono state ufficialmente inaugurate a Vicenza le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari. Il nuovo spazio museale di Banca Intesa all´interno della bella dimora barocca vicentina, già sede sociale della Banca Cattolica del Veneto e successivamente sede di rappresentanza e di attività culturali del Banco Ambrosiano Veneto, renderà accessibili al pubblico, in maniera stabile e continuativa, per almeno tre giorni alla settimana, le collezioni d´arte del palazzo. Il progetto, ideato e promosso qualche anno fa dal Presidente Giovanni Bazoli, è stato realizzato soprattutto per dare ospitalità permanente alla preziosa collezione di antiche icone russe, appartenente alla stessa Banca Intesa. Al secondo piano del palazzo sarà accolta una selezione di circa 130 tavole, tratte dalla collezione che, dal primo nucleo di base arricchito successivamente con acquisti mirati sul mercato internazionale d´arte, ha raggiunto ora quasi 500 opere. Evitando la dispersione dell´importantissimo patrimonio artistico e spirituale, l´ Istituto ha formato nel tempo una delle più importanti collezioni di icone in Occidente, sia per il numero complessivo delle opere, sia per la presenza di rarissimi capolavori di alta epoca. Inoltre, caratteristica di notevole di rilievo scientifico difficilmente riscontrabile, sono in essa rappresentate varie scuole sviluppatesi nel corso dei secoli in Russia (Mosca, Novgorod, Pskov, ecc. ). L´intera raccolta è stata negli anni sottoposta ad un approfondito restauro e ad una catalogazione sistematica a cura di un comitato scientifico internazionale di esperti, coordinato da Carlo Pirovano che è anche l´ordinatore dell´ esposizione permanente. Per dare adeguata accoglienza alle raccolte d´arte, è stato necessario affrontare un impegnativo intervento di restauro e di qualificazione tecnologica del palazzo, il cui progetto è stato curato da Alberico B. Di Belgiojoso. Nelle Gallerie di Palazzo Montanari continuerà inoltre ad essere esposta la raccolta d´arte del ´700 veneto, già ospitata da una circa un ventennio. L´ultima, splendida stagione della grande pittura veneta è presentata attraverso alcuni dei generi più caratteristici: le scene di vita quotidiana (visibile nei 14 dipinti di Pietro Longhi e della sua scuola, il più importante nucleo di dipinti del maestro dopo quelli dei musei veneziani di Cà Rezzonico e Querini Stampalia), la veduta urbana e il "capriccio" architettonico (con opere del caposcuola Canaletto, e di L. Carlevarijs, M. Marieschi, ecc. ) .  
   
 

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