Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Maggio 1999
 
   
  COLTURE MEDITERRANEE: OPPORTUNITÀ AGRICOLA ITALIANA IN EUROPA

 
   
  Milano, 17 maggio 1999 - Nel corso di una conferenza, svoltasi a Milano, promossa da Agrofarma (Associazione Nazionale Imprese Prodotti Fitosanitari), Federchimica-confindustria, sul tema "Colture mediterranee: unŽopportunità per lŽagricoltura italiana in Europa". Tutti i relatori hanno evidenziato lŽimportanza delle colture mediterranee (pomodoro, peperone, melanmzana) nellŽambito europeo e tutti si sono dichiarati concordi nel sottolineare che lŽagricoltura italiana deve difendere "un bene economico che gli agricoltori italiani producono con lŽobiettivo della massima qualità e salubrità ". Nel corso della conferenza, Agrofarma ha presentato una ricerca sulla produzione e il commercio di solanacee che costituiscono lŽ11% della produzione lorda vendibile delle coltivazioni agricole in Italia. LŽitalia è leader assoluto in Europa per la produzione di questi ortaggi. La produzione annua italiana di pomodoro ammonta a 5, 5 milioni di tonnellate, quasi il 6% dellŽintera produzione mondiale. Il 4% del prodotto viene esportato allŽestero (circa 130. 000 tonn. ) per un giro di affari di oltre 207 miliardi di lire. Per la produzione di melanzane lŽItalia è sesta nel mondo e leader in Europa con oltre 360. 000 tonn. , il 6 % destinato allŽexport. Per i pomodori lŽ Italia è al secondo posto in Europa, dopo la Spagna, con oltre 355. 000 tonnellate. Il presidente di Agrofarma, Lorenzo Patuzzo, ha detto che "il settore agricolo italiano attraversa un momento particolare: lŽevoluzione delle nuove poltiiche agricole, la nuova organizzazione del mercato Comune prevista in Agenda 2000 e lŽapertura verso i Paesi dellŽEst rendono necessario uno sviluppo della competitività della nostra agricoltura e quindi delle nostre imprese". "Nel nuovo scenario che si sta delineando ha aggiunto Patuzzo lŽindustria dei prodotti fitosanitari rivendica un ruolo importante, grazie anche allŽimpegno nello sviluppo di tecnologie sempre più avanzate e rispettose dellŽambiente e della salute dei consumatori: basti pensare che negli ultimi dieci anni lŽuso dei prodotti fitosanitari è diminuito del 28% e nei primi tre mesi 1999 il decremento delle quanità Ž utilizzate dai nostri coltivatori è pari al 20%". Agrofarma, che con le 43 aziende italiane e multinazionali associate, rappresenta il 95% del mercato nazionale dei prodotti fitosanitari, con fatturato di circa 1400 miliardi e oltre 2000 addetti, ha anche fatto rilevare che aderisce allŽAssociazione "LŽagricoltura che vogliamo", "a testimoniare che la verdura e la frutta nel piatto degli italiani sono di alta qualità e igienicamente sicuri e che le imprese del settore mirano alla diffusione della cultura di una agricoltura sostenibile". LŽassociazione opera sotto il patrocinio dei Ministeri della Sanità , delle Politiche Agricole, dellŽAmbiente e dellŽIndustria. Organizza periodicamente visite guidate cvon opinion leaders italiani e stranieri nelle principali aziende agricole sparse in tutta lŽItalia. AllŽincontro Agrofarma sono intervenuti, tra gli altri, lŽon. Ferrari, vice presidente della Commissione Politiche dellŽUnione Europea della Camera dei Deputati, e Francesco Fiori, assessore allŽagricoltura della Regione Lombardia. Inoltre, rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole, il prof. Vitangelo Magnifico, direttore dellŽIstituto di Orticoltura di Salerno, e la prof. Ssa Maria Lodovica Gullino, della Facoltà di Agraria dellŽUniversità di Torino. .  
   
 

<<BACK